Dichiarazioni Rosati su Lazio Pride a Rieti, On. Fusacchia: Presenterò interrogazione parlamentare

“Era un po’ che Rieti non faceva parlare di sé fuori dalle mura cittadine. Ci è riuscita di nuovo oggi. Come? Annunciando un nuovo impianto industriale? Un nuovo corso universitario? Un piano di riqualificazione dei suoi siti di archeologia industriale?

Macché. Letizia Rosati, consigliera comunale di maggioranza con delega alla scuola – e insegnante di liceo – ha commentato la candidatura di Rieti ad ospitare il Pride 2020 dicendo che gli omosessuali vogliono sdoganare la pedofilia. Con un bel post dalla sua pagina pubblica ufficiale.

Per fortuna dopo qualche ora è partita una bella cagnara. Tant’è che ha dovuto fare marcia indietro. Con un’altra dichiarazione non meno confusa in cui dice che ovviamente è stata “strumentalizzata” e nega di aver parlato del legame tra omosessualità e pedofilia.
Ora, la cosa è molto grave ed io penso che:

  • dovrebbe dimettersi dalla sua carica politica;
  • se non lo fa, il Sindaco di Rieti dovrebbe intervenire;
  • il Ministero dell’Istruzione dovrebbe approfondire e prendere provvedimenti.

Perché tutti possono sbagliare su questo o quell’azione. Ma qui il problema sono le convinzioni profonde, mica le distrazioni. Qui siamo di fronte ad una questione di diritti fondamentali delle persone, di aberrazioni, di Medioevo.

Altro che la Costituzione che Letizia Rosati cita nel suo secondo post. Gliela faccio rileggere io, la Costituzione! C’è un problema politico, se uno fa il legame tra omosessualità e pedofilia.

Ma c’è un problema ancora più grande con il mestiere che normalmente la consigliera Rosati esercita: quello di docente. Perché nessuno ha il diritto ad insegnare la propria ignoranza e i propri pregiudizi.

Rieti si merita altre persone alla guida della città. Le studentesse e gli studenti di Rieti si meritano altri docenti.
Domani intanto presenterò una bella interrogazione parlamentare affinché il Ministro Lorenzo Fioramonti faccia tutte le verifiche necessarie.”