Covid-19 Amazon, UIL: “A breve attivi termoscanner. Azienda ha sanificato aree e postazioni”

“In sede di Comitato sulla Sicurezza abbiamo chiesto di discutere i punti raccolti in questi giorni tra i lavoratori e abbiamo ottenuto le seguenti informazioni:

  • Relativamente al caso di contagio da COVID-19, l’azienda ha applicato, estendendo, quanto previsto dal protocollo ASL sanificando aree e postazioni, mettendo in quarantena, con permesso retribuito, 34 lavoratori potenzialmente vicini al dipendente contagiato;
  • All’azienda non risultano casi di lavoratori in quarantena slegati dal contagio interno allo stabilimento.
    Pertanto, affidandoci al buon senso (!), chiediamo di segnalare, anche a noi, casi accertati di lavoratori con congiunti positivi;
  • In caso di saldo ferie passivo, è possibile richiedere una settimana di ferie attingendo da quelle non ancora maturate;
  • Sono state attuate ulteriori azioni per garantire la distanza di 2mt (come da recente standard Amazon) sia nei processi che nelle aree comuni e di transito;
  • A breve saranno attivi termoscanner già testati da qualche giorno nel sito di Torrazza Piemonte (TRN1).

QUESTIONE DPI:
Da ieri sono iniziate le prenotazioni (si, prenotazioni…) per ottenere una mascherina usa e getta. Non essendone obbligatoria la distribuzione, l’azienda partirà con la distribuzione di tali mascherine su richiesta dei lavoratori.

L’ azienda ci ha informato che la disponibilità non è illimitata pertanto, in attesa di verificarne la tipologia, sollecitiamo i lavoratori a richiederle, perché sembrerebbe che da ieri molti non le hanno volute richiedere. A tal proposito, noi ci siamo impegnati fin dal primo giorno (8 marzo) nel richiedere questi DPI per garantire ancora di più la sicurezza tra i lavoratori e ora che sono disponibili non vengono richiesti dai lavoratori? Assurdo!

È una questione di rispetto soprattutto verso chi ci sta accanto e verso chi in altre situazioni non ha la possibilità di riceverle. Restiamo a disposizione per ulteriori informazioni e/o chiarimenti.”

UIL