Combustione illecita di rifiuti. Denunciati operaio e capo cantiere

Dall’inizio della stagione estiva e per tutta la sua durata, l’arma dei Carabinieri, nell’ambito di una campagna operativa sull’intero territorio nazionale, con l’utilizzo della componente territoriale collaborata da quella forestale, ha avviato un’attenta opera di monitoraggio e prevenzione con automezzi dotati di colori d’istituto ed auto in tinta civile, impegnati nelle varie giurisdizioni di competenza, al fine di evitare gli ingenti danni provocati da numerosi roghi, spontanei e non, come avvenuto durante l’anno precedente. Tali servizi vengono svolti sia di giorno che di notte.

Il 19 luglio alle ore 9 circa, a Montasola (RI), in una strada periferica, all’interno del terreno antistante un casolare di campagna in ristrutturazione, di proprietà di un romano, i militari appartenenti alla stazione Carabinieri di Cottanello durante il servizio di pattuglia hanno notato una densa colonna di fumo levarsi al cielo.

Avvicinatisi per verificare quanto stesse accadendo e temendo che ci fosse qualcuno in pericolo, hanno accertato che i dipendenti di una ditta edile stavano bruciando alcuni rifiuti in plastica, metallo ed altre sostanze potenzialmente nocive; immediatamente le fiamme sono state spente e l’area di una decina di metri quadrati bonificata, al fine di evitare ulteriori danni all’ambiente.

Un operaio ed il responsabile del cantiere, entrambi italiani ed incensurati, sono stati deferiti in stato di libertà dai militari per combustione illecita di rifiuti e dovranno risponderne davanti alla procura della repubblica di Rieti.