Cisl Lazio: E’ strano che dei mille lavoratori di Amazon Passo Corese nessuno sia iscritto ai sindacati

“La prima tappa del nostro caravan di sindacalisti ‘Pronto intervento diritti dei lavoratori’ è stata oggi lo stabilimento Amazon di Passo Corese. Abbiamo ottenuto da alcuni rappresentanti aziendali un generico impegno ad essere contattati per avviare un dialogo: adesso restiamo in attesa di una convocazione, che ci auguriamo arrivi tempestivamente”.

E’ quanto dichiarano il Segretario Generale della Felsa Cisl Lazio, Paolo Di Gerio, e il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci, organizzatori dell’iniziativa itinerante a tutela dei lavoratori, aggiungendo che “abbiamo deciso di partire da questo stabilimento perché ci sembra molto ‘strano’ che un sito attivo da due anni e con oltre mille lavoratori, non conti, da quanto ci risulta, nessun iscritto a qualsivoglia sindacato né abbia mai effettuato alcuna assemblea sindacale. Secondo i nostri feedback, l’attività sindacale a Passo Corese sarebbe pressoché inesistente”.

“Siamo determinati – proseguono – ad andare fino in fondo con tenacia per tutelare i lavoratori: è quantomeno ‘singolare’ che una realtà aziendale così vasta non abbia alcuna rappresentanza sindacale strutturata. Questa situazione deve cambiare al più presto, perché è un fatto che nei luoghi in cui il sindacato è attivo, le condizioni di lavoro migliorano.

La nostra organizzazione non vuole lasciare nulla al caso, né trascurare le realtà periferiche e le categorie che affrontano maggiori criticità. Al contrario, riteniamo che sia nostro compito essere un sindacato di prossimità e andare incontro a quelle categorie così scoraggiate o impaurite da non tentare nemmeno di migliorare le proprie condizioni. ‘Pronto intervento diritti dei lavoratori’ non si fermerà, ma raggiungerà molte altre tappe”.