Sono 2.940 le imprese nate nel 2021 nelle province di Rieti (909) e Viterbo (2.031). E’ quanto emerge dal Registro delle Imprese delle Camere di commercio, l’anagrafe ufficiale delle imprese italiane. Secondo Movimprese – l’analisi statistica realizzata da Unioncamere e InfoCamere – il 2021 si è chiuso con un ritrovato slancio delle attività imprenditoriali che, tra gennaio e dicembre, hanno fatto registrare a livello nazionale 332.596 nuove iscrizioni (il 14% in più rispetto all’anno precedente), mentre nell’Alto Lazio l’incremento rispetto allo scorso anno è pari all’11,5%.
Dopo la frenata imposta nel 2020 dal lockdown e dalla fase acuta dell’emergenza Covid, il rimbalzo della natalità non ha però coinciso con un pieno recupero del dato pre-pandemia, mantenendo un gap di circa 20mila aperture in meno rispetto al 2019 e di circa 50mila in meno rispetto alla media del decennio ante-Covid. Una tendenza confermata nell’Alto Lazio, dove nel 2020 le nuove imprese registrate erano state 2.636 e nel 2019 avevano raggiunto quota 3.206.
Alla ripresa delle iscrizioni non ha fatto eco il ritorno a un fisiologico flusso di cancellazioni dai registri camerali, anche per effetto delle aspettative in merito a interventi di ristoro destinati alle imprese che hanno subito i maggiori danni dalla pandemia e comunque ancora iscritte alle date di emanazione dei vari provvedimenti.
Il saldo annuale nazionale è quindi per il 2021 positivo e pari a +86.587 unità, ancora influenzato dagli effetti della congiuntura sanitaria, così come è positivo quello registrato nell’Alto Lazio dove si registra, al netto delle cancellazioni d’ufficio, un saldo di +738 imprese, di cui 211 nel Reatino e 538 nel Viterbese ed un tasso di crescita dell’1,38%. Un trend in linea anche con il resto del Lazio, che traina la crescita tra le regioni centrali, con 14mila imprese in più.
“La tendenza alla contrazione del flusso delle cancellazioni suggerisce molta cautela nella valutazione degli scenari economici del nostro territorio, ma rileviamo comunque una dinamicità nelle iscrizioni, che hanno ripreso a crescere dopo la flessione del 2020. – spiega Francesco Monzillo, Segretario Generale della Camera di Commercio di Rieti-Viterbo – Per quanto riguarda i settori che nel Reatino e nella Tuscia hanno manifestato maggiore vitalità, si segnalano senza dubbio quelli delle costruzioni e delle attività professionali, scientifiche e tecniche, grazie anche all’effetto di misure come il Superbonus 110%, oltre che dei servizi alle imprese. In netta difficoltà, invece, evidente effetto della pandemia, i settori del commercio, alloggio e ristorazione”.