CASA PENTA, IL SINDACO RISPONDE ALL'INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE MARRONI

Casa Penta

In riferimento all’ interrogazione del consigliere Gian Piero Marroni, relativa al bando di gara per la gestione dell’impianto di Casa Penta, pubblichiamo la sintesi del memorandum redatto dall’Asm, su richiesta del sindaco Emili e inoltrato al consigliere interrogante come risposta ai quesiti da lui posti. Tale documento si intende "fatto proprio" dal sindaco.

Si evidenzia che per la gestione dell’impianto sito in Località Casa Penta non vi è stata alcuna assegnazione, in quanto alle due società, I.P.I s.r.l. e la Ditta Meandri, giunte rispettivamente prima e seconda sarebbero stati richiesti i documenti e i certificati previsti dalla legge.

Il Presidente della Commissione ha verificato ed evidenziato che i documenti presentati dalla Ditta Meandri sarebbero invalidi sia nel certificato del Casellario Giudiziale sia di quello dei Carichi Pendenti ed ha quindi prontamente richiesto alla Ditta stessa di provvedere all’invio di entrambi i certificati in corso di validità.

Ad entrambi i concorrenti è stato poi richiesto il certificato di Stato Fallimentare, in modo da accertare la sussistenza di eventuali procedure in corso. Tale procedura, anticipata dalle prescritte pubblicazioni sulla GURI e sulla GUCE, può condurre a due esiti:
assegnazione definitiva all’impresa vincitrice
a) decorso il termine di giorni 45 dalla richiesta alla Prefettura 
b )immediatamente dopo la richiesta invocando motivi d’urgenza dal momento che la proroga del contratto in essere comporterebbe un danno economico per l’Azienda essendo le condizioni scaturite dalla procedura più favorevoli a quelle precedentemente applicate.

In ultimo va precisato che in concomitanza con il programma sperimentale della “raccolta porta a porta” va sottolineato che la gestione non prevede il trasporto e lo smaltimento, ma lo stoccaggio ed il trasporto all’impianto di Casale Bussi (VT).

Se in tempo breve si raggiungesse la quantità di rifiuti con la raccolta differenziata pari al 50% del totale è naturale che la restante parte dovrebbe essere smaltita con le consuete modalità.

Esempio: il Comune di Rieti produce 20.000 tonnellate di rifiuti, ne rimarrebbero da smaltire circa 10.000 tonnellate. L’impianto di Casa Penta è l’unico impianto per l’intera Provincia e tratta circa 50.000 tonnellate di rifiuti l’anno. Con una ottimistica previsione di 10.000 tonnellate derivanti dalla raccolta differenziata operata nel Comune di Rieti resterebbero comunque 40.000 tonnellate di rifiuti da smaltire con le consuete modalità provenienti dall’intera Provincia.