BIANCHETTI: TRAGICOMICA IN PROVINCIA, 350 DIPENDENTI A CASA MA STIPENDI PIU' ALTI AI DIRIGENTI

CISL Rieti

Il segretario provinciale della Cisl Fp autonomie locali Paolo Bianchetti sul paventato aumento delle indennità di alcuni dirigenti dell’ente Provincia: “Tali indennità si aumentano a nove dirigenti, mentre in trecento cinquanta restano al palo fino al 2013.
Per questa ingiustizia, chiediamo con forza che le amministrazioni portino in piazza i bilanci.
A cominciare dalla Provincia e il Comune di Rieti”.

“Mentre cresce la mobilitazione della Cisl Fp a livello nazionale e locale sulla manovra per chiedere con forza al Governo di far ripartire la contrattazione integrativa, l’amministrazione provinciale di Rieti sembra voler aumentare le indennità di risultato a nove suoi dirigenti. Se risultasse vera quest’incredibile notizia, che peraltro circola insistentemente in queste ore, a tali scelte dell’amministrazione provinciale, la Cisl Fp di Rieti intende prendere posizione e gridare con forza basta!

Basta con il populismo e la menzogna sulla “buona amministrazione” che quotidianamente fanno da cassa di risonanza sui media locali e nazionali. Bisogna attuare una lotta agli sprechi nel pubblico impiego seria e puntuale, come del resto sta cercando di fare la Cisl Fp a livello nazionale.

La situazione è tragicomica a tal punto che, mentre 350 dipendenti della Provincia aspettano invano una convocazione del tavolo della contrattazione decentrata e rischiano di vedersi bloccati i loro salari fino al 2013 per effetto della nuova manovra economica, nove fortunati dirigenti si potrebbero vedere aumentati i loro stipendi di qualche migliaio di euro all’anno. In barba a chi, viceversa, sarà costretto a tirare la cinghia per arrivare alla fine mese.

Come Cisl Fp chiediamo, senza mezzi termini, che le amministrazioni portino in piazza i loro bilanci dimostrando, una volta per tutte, che non c’è spazio per i risparmi da destinare a migliorare i servizi e a retribuire meglio chi lavora con impegno, come viceversa sembrano voler far credere.

Dal prossimo 21 giugno la Cisl Fp, entrerà in tutti i posti di lavoro per spiegare, attraverso un accurato volantinaggio che coinvolgerà i lavoratori pubblici presso le sedi di Prefetture, Regioni, Aziende sanitarie, Anci e Upi di tutta Italia, cosa sta succedendo e come poterne uscire.

Pretendiamo che sia ripristinato il valore della contrattazione collettiva in tutti gli enti locali a partire proprio dall’amministrazione provinciale di Rieti e dal Comune Rieti, capoluogo di provincia, come leva per la gestione delle risorse umane nel pubblico impiego. Contrattazione collettiva sparita dall’agenda delle amministrazioni locali proprio di Comune e Provincia da troppo tempo e che richiediamo con insistenza a nome di tutti i lavoratori.

La politica, tutta, deve smetterla di scaricare su altri le proprie responsabilità e iniziare a mettere fuori i conti. Perché è lì, che si valuta la buona gestione che assicura servizi efficienti ai cittadini e buone condizioni di lavoro ai dipendenti e professionisti pubblici.

Quindi fuori i bilanci, così tutti possano giudicare cosa accade all’interno delle amministrazioni.
Dalle spese per consulenze, a quelle per le sponsorizzazioni. Dalle spese per remunerare o garantire gli “amici” degli “amici”, a quelle di rappresentanza.

La Cisl Fp chiede che si torni alla gestione della cosa pubblica con l’etica della responsabilità e del buon Governo. Perché è questo che i cittadini e i lavoratori si aspettano dalla classe politica in un momento in cui sono richiesti sacrifici da parte di tutti. Di tutti… e non soltanto di pochi”.