Basket, il commento post partita di coach Bonora e coach Nunzi

Coach Bonora
“Sapevamo che era complicato venire qua. Affrontavamo una squadra in salute che fa dell’atletismo e della forza fisica una delle sue doti migliori. Sapevamo che sarebbe stata una partita di sofferenza. Dispiace perché abbiamo regalato il primo tempo giocando con pigrizia e superficialità. Abbiamo sempre bisogno di prendere degli schiaffi per rialzarci. E’ la terza trasferta di fila che succede questo ed è un aspetto su cui dobbiamo lavorare. Subire 50 punti nel primo tempo ci fa andare negli spogliatoi arrabbiati, ma poi è difficile riprendere in mano la gara. Concediamo troppi rimbalzi e tiriamo male da tre punti: sono un paio fattori che ci trasciniamo un po’ dietro, scompensi tecnici su cui dobbiamo lavorare e migliorare. Zanelli sta facendo bene, oggi ha dimostrato anche di avere qualcosa in più, segnando quel canestro nel momento in cui si sentiva quella pressione. La sua bomba con quella di Chillo e Casini hanno sbloccato Rieti in attacco”.
Coach Nunzi
“Abbiamo fatto un grandissimo primo tempo come già era accaduto domenica scorsa, poi… comincio a pensare che, al di là dei meriti dell’avversari, ci sia anche un po’ di presunzione da parte nostra nell’affrontare le stesse situazioni che ci hanno pagato nella prima parte della partita. Peccato perché alla fine abbiamo riaperto una partita che conducevamo in maniera meritata, eravamo stati aggressivi a livello difensivo e messo la partita sui binari che volevamo noi. Poi se si prendono i canestri che abbiamo preso nell’ultimo minuto quando si riesce a tornare dieci punto sopra quando di tecnico non c’è assolutamente nulla e allora lì i segnali di presunzione sono ancora più evidenti. Si perde un po’ di vista il piano partita pensando che poi la partita si possa risolvere in qualsiasi modo. All’improvviso non riusciamo più ad essere concentrati sull’avversario per cui capita che l’esterno più piccolo prenda tre volte rimbalzo, Righetti venga lasciato inspiegabilmente da solo nell’angolo e faccia due tiri aperti, queste cose a questo livello non debbono accadere perché significa essere poco attenti a quello che la partita richiede. Dobbiamo assolutamente crescere e migliorare sotto questo aspetto. Potevamo approfittare un po’ di più del fatto che loro non erano pronti a rispondere all’energia che stavamo riversando in campo. Il secondo tempo questa cosa è cambiata e loro hanno dimostrato di avere sotto controllo tutte le situazioni perché da grandi giocatori che sono hanno punito qualsiasi errore della NPC”.