AREE EX INDUSTRIALI, PAGGI: IL CENTROSINISTRA NON HA COLTO L' OCCASIONE DI SVILUPPO PER LA CITTA'

Ivano Paggi FLI Rieti

Sul tema della futura destinazione e utilizzazione delle ex aree industriali, ieri in Consiglio comunale era il momento della verità e del coraggio. Ma, per dirla con il Manzoni, il coraggio o uno ce l’ha o certamente non se lo può dare. Infatti, ahimè, così è successo al momento della votazione, dove la gran parte dell’opposizione ha fatto registrare il voto contrario.

Il Consiglio Comunale mai come questa volta aveva il dovere e l’obbligo morale di dare un indirizzo definitivo, chiaro, politico e funzionale ad una annosa, nauseante problematica che durava ormai da decenni. Voglio ricordare che le mancate scelte ed il mancato coraggio prolungatosi per molto, troppo tempo, hanno privato il nostro comune capoluogo dei più elementari standard di modernizzazione (università con i relativi campus, auditorium, spazi per i giovani etc).

Personalmente è motivo di orgoglio aver fatto parte del gruppo di lavoro, consapevole della complessità e delicatezza della materia da trattare.  Un argomento che non è stato chiarito ed esplicitato in modo esaustivo è la parte relativa ai benefici economici ed occupazionali nel momento stesso in cui andrà a regime la fase esecutiva delle ex aree industriali.

Infatti, sono previsti oneri di urbanizzazione per oltre 10 milioni di euro, almeno 250 unità lavorative in fase di esecuzione, enorme ricaduta sull’indotto locale (ditte artigianali ed attività commerciali), almeno 350 unità lavorative a regime, un valore finale di intervento di 300-350 milioni di euro ed una durata di almeno dieci anni per quanto concerne l’intero processo edilizio.

Questi dati, elaborati in modo obiettivo  e ponderato, non lasciano dubbi sulla positività dell’intervento da realizzare.  Sarà imprescindibile, irrinunciabile, la preventiva, totale, radicale bonifica residenziale delle predette aree da considerare come un unicum, a garanzia di tutta la cittadinanza.

La votazione di ieri sera ha purtroppo creato una profonda ferita tra il sottoscritto e la coalizione di centrosinistra, che, a mio parere, non è stata tanto lungimirante da saper  cogliere una grande, unica opportunità per il futuro della nostra città e delle giovani generazioni.

La posizione assunta in questa occasione dall’opposizione ha eretto tra il sottoscritto e lo schieramento di appartenenza un muro di pregiudiziali che saranno difficilmente sanabili, in quanto denotano un atteggiamento estremamente preconcetto di fronte a tematiche legate allo sviluppo della città.

Il coraggio dimostrato ieri da coloro che hanno votato a favore dell’ intervento sulle ex aree industriali ha restituito alla politica quella positiva capacità decisionale che serve nei momenti cruciali.