ACCOLTI IN VATICANO GLI AMMINISTRATORI DEL LAZIO

Lidia Nobili con Abbruzzese in Vaticano

“Saluto soprattutto coloro che iniziano il nuovo anno al servizio del bene comune.
La persona e la famiglia siano al centro dell’azione politica. Bisogna educare i giovani a una visione alta dell’uomo”.

Così ha esordito Papa Benedetto XVI al tradizionale incontro di inizio anno con gli amministratori di Roma e del Lazio, tenutosi venerdi 14 gennaio.

In Vaticano era presente anche la nostra Provincia, rappresentata dal Consigliere  Regionale Lidia Nobili, da sempre vicina ai problemi dei giovani, della famiglia e delle donne.

“E’ stata una grande emozione per me essere qui in questa giornata”, afferma il Consigliere, “sono rimasta colpita dal discorso del Santo Padre e soprattutto mi hanno toccato le parole spese a sostegno delle donne e del reale problema per loro di conciliare gli impegni della famiglia con quelli del lavoro”.
Papa Ratzinger si è soffermato su quattro temi fondamentali: la difesa della vita, la promozione della famiglia, l’aiuto ai bisognosi, l’educazione dei giovani.

“La persona umana è al centro dell’azione politica e la sua crescita morale e spirituale deve essere la prima preoccupazione per coloro che sono stati chiamati ad amministrare la comunità civile. E’ fondamentale che quanti hanno ricevuto dalla fiducia dei cittadini l’alta responsabilità di governare le istituzioni avvertano come prioritaria l’esigenza di perseguire costantemente il bene comune”.

A tal proposito ha espresso il suo apprezzamento per la legge regionale sul “quoziente familiare” che considera come componente della famiglia anche il concepito e rimprovera il grande numero di aborti praticati nella nostra Regione. “La maternità”, dice Ratzinger ,“deve essere vista come una grande gioia e un dono di Dio e non come un problema”.

Non è mancata poi la riflessione sull’attuale crisi economica e sul problema dell’occupazione. A tal proposito si sono espressi anche la presidente Polverini, il presidente Zingaretti e il sindaco Alemanno. Gli amministratori hanno dichiarato di lavorare affinchè i più deboli siano tutelati.
 Dal pontefice, dunque, l’esortazione agli amministratori ad impegnarsi per il bene comune senza egoismi e particolarismi.