A RUOTA LIBERA SOLSONICA RIETI SCONFITTA DA PDM TREVISO

Robins

Niente da fare per A Ruota Libera Solsonica Rieti che nell’ultima giornata di andata si arrende 50-48 sul campo del PDM Treviso.

Orfana di Trulli, Corradi e Beltrame, con soli 6 uomini a disposizione per le rotazioni, la formazione di coach De Pieri parte molto male chiudendo il primo quarto sotto di 10 punti (16-6). Poco aggressivi in difesa, su Robins e compagni pesa molto il fatto di essere in pochi: si gioca con la paura di fare falli che alla lunga potrebbero pesare molto sui pochi giocatori disponibili. Anche nel secondo quarto sembra difficile reagire e Treviso continua senza troppe difficoltà la sua corsa, vincendo il periodo 32-21.

E’ a questo punto della gara che qualcosa scatta nella squadra di Anibaldi e la partita cambia volto. Si decide di stringere in difesa, di aiutarsi l’uno con l’altro, di cominciare a fare squadra.

E i risultati sono immediati. Nel terzo quarto Rieti mette a segno un parziale di 20-5 e va a conquistare il periodo 40-41. Adesso c’è fiducia in campo e voglia di compiere l’impresa provando a vincere una gara che, risultati alla mano, sarebbe stata abbordabile fin dall’inizio qualora ci fossero stati più giocatori a disposizione. La partita si incanala così sui binari dell’equilibrio ma una nuova tegola si abbatte sulla formazione reatina: Robins protesta per un mancato fallo fischiato ai padroni di casa (47-46), l’arbitro gli dà tecnico e lo costringe a lasciare il campo.

Per la questione del punteggio da garantire in campo, stessa sorte tocca ad Anibaldi, lasciando così coach De Pieri con soli 4 uomini a disposizione. Treviso va in lunetta e fa 1/3 (48-46).
Rieti però non molla e recupera un pallone importante che vale il 48 pari. Palma commette fallo: dalla lunetta la PDM ne mette solo 1 (49-48). Magro allora ci prova dall’arco, ma il ferro dice no. Dalla panchina coach De Pieri chiama fallo. E’ Magro a commetterlo. Ai padroni d casa basta l’1/2 dalla lunetta per fissar il tabellone sul risultato finale: 50-48.

“Alla fine del primo tempo ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di iniziare a giocare forte, come possiamo fare, dimenticandoci della questione dei falli – fa sapere il presidente di A Ruota Libera, Paolo Anibaldi -. La squadra che ha giocato a Treviso ha dimostrato attaccamento alla maglia e sarà infatti questo il nucleo sul quale fonderemo il girone di ritorno e la squadra su cui costruiremo il prossimo futuro”.