VERTENZA SCHNEIDER, L'8 FEBBRAIO MOBILITAZIONE E PRESIDI IN CONCOMITANZA CON L'INCONTRO AL MISE

Operai Schneider

Si è tenuto il 1° febbraio 2013 un secondo incontro in Confindustria a Roma per un’analisi tecnica delle ragioni che hanno portato all’annuncio della chiusura del sito di Rieti e sulle controproposte presentate dal sindacato con la collaborazione dei tecnici Schneider di Rieti in merito alla sostenibilità e competitività di Rieti sia per la produzione su linee automatiche del nuovo prodotto TIM o di suoi componenti, che di altri prodotti quali Domae, Domae Greco e EcoC60.

L’azienda si era impegnata sia nell’incontro al MiSE che nell’incontro a livello Europeo con IndustriAll a rendersi disponibile a livello paese o territoriale ad un serio confronto sia per quanto concerneva la decisione sul sito di Rieti che per l’annuncio trasferimento delle attività del sito di Guardamiglio.

Alla prova dei fatti il confronto tecnico per quanto riguarda lo stabilimento di Rieti è risultato del tutto accademico e pretestuoso. Già dopo l’incontro del 16 gennaio 2013 la Direzione si era rifiutata di andare a fondo nell’analisi tecnica della scelta di costruire manualmente i nuovi poli e lo ha ribadito accampando ragioni legate all’entità degli investimento già fatti in Bulgaria (3-4 milioni di €) ed in Francia (15-17 milioni di euro).

Nell’incontro del 1° febbraio è risultata evidente l’intenzione della Direzione Schneider di liquidare il confronto dichiarando che nell’analisi presentata dai tecnici di Rieti e dalle Organizzazioni Sindacali non c’era nulla di nuovo. Per quanto concerne Guardamiglio nell’incontro del 31 gennaio 2013 presso Confindustria di Piacenza l’azienda si è impegnata ad illustrare un piano di investimenti (circa 4 milioni di euro) ed i piani di azione per supportare un progetto strategico in grado di garantire l’occupabilità di tutto il personale della M.T.

Il giorno 8 febbraio 2013 siamo convocati presso il Mise per una verifica dell’andamenti del confronto che per quanto riguarda il destino dello stabilimento di Rieti ci vede esprimere un giudizio molto negativo. Per queste ragioni il coordinamento nazionale propone la proclamazione di inizative di mobilitazione e di presidi in tutti gli stabilimenti Schneider per l’8 FEBBRAIO in concomitanza con l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

Per il sito di Rieti 8 ore di sciopero con presidio in via Molise (sede del Ministero), dalle ore 10,00. Mentre per tutti gli altri siti 2 o 4 ore di sciopero da decidere a livello territoriale in solidarietà con Rieti e contro l’atteggiamento aziendale che sta utilizzando gli incontri non per trovare una soluzione ma come passaggio ulteriore per la chiusura !!!