VERTENZA SCHNEIDER, COMUNICATO UNITARIO DEI SINDACATI

Schneider Rieti

Si è tenuto venerdì 8 febbraio 2013, l’incontro con il Ministero dello Sviluppo Economico, sui siti di Rieti e Guardamiglio della Schneider. In contemporanea all’incontro, si è svolta la manifestazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Rieti e, in tutte le sedi Schneider, si sono svolti presidi e scioperi di solidarietà dei colleghi di tutta Italia.

Per quanto riguarda Guardamiglio, registrati i passi avanti già fatti nel confronto a livello aziendale,il rappresentante del Governo ha dichiarato di condividere la richiesta delle OO.SS. di trovare forme che garantiscano una prospettiva per tutti i lavoratori. Occupazione stabile, contributi e servizi per gli spostamenti (qualora si dovesse procedere al trasferimento) e soluzioni per coloro che non possono spostarsi, sono comunque gli elementi dai quali partire per il confronto che si terrà martedì 12 a Bergamo.

Per Rieti invece, come Coordinamento nazionale e OO.SS. abbiamo espresso la nostra totale insoddisfazione per l’atteggiamento dell’azienda tenuto durante il confronto tecnico e, sulla base di questo abbiamo richiesto:
– un confronto serio e costruttivo per riportare attività e prodotti a Rieti, senza pregiudizi (quindi anche sul TIM e su tutta la
  gamma dei prodotti possibili per Rieti). La multinazionale deve dare i dati economici dei prodotti e non trincerarsi dietro un
  "costa troppo" o "non è possibile", per rendere effettivamente possibile il confronto sulle scelte fatte;
– la Schneider deve trovare una soluzione di carattere industriale per il sito di Rieti. Per le OO.SS. e i delegati solo un’attività
  produttiva e qualificata possono portare ad una soluzione positiva della vertenza;
– per trovare soluzioni adeguate c’è bisogno di tempo, per questo i responsabili della Schneider debbono trovare nuovi volumi e
  garantire l’attività per tutto il 2013 e oltre;
– la ripresa del confronto a livello europeo per rendere coerenti gli impegni assunti dai rappresentanti della Schneider a Bruxelles
  con il livello italiano.

Su tutti questi punti, grazie anche al sostegno del rappresentante del ministero dello Sviluppo Economico, la Schneider si è impegnata. In particolare già dal mese di marzo p.v. dovrà fornire una prima risposta sul tema delle soluzioni industriali (con un nuovo incontro presso il MiSE) e per quanto riguarda il confronto tecnico sui prodotti e le soluzioni questo avverrà anche in forma scritta (per rendere evidente o meno la collaborazione tra le parti).

Su queste basi il ministero dello Sviluppo Economico ha redatto un verbale di incontro che, per quanto ci riguarda, riapre il confronto. Nelle prossime settimane misureremo la coerenza tra le dichiarazioni e le azioni concrete della multinazionale e se, solo dopo, potremo esprimere un giudizio sullo stato della vertenza.