Unindustria, Tortoriello: Agrifood, logistica e green economy le direttrici sviluppo post-sisma

Si è tenuta oggi presso l’Auditorium della Tecnica a Roma l’Assemblea Generale di Unindustria. Un momento molto sentito da parte degli imprenditori di Roma e del Lazio per dibattere sulla politica economica ed industriale del nostro territorio insieme agli interlocutori istituzionali dell’Associazione.

Presenti anche rappresentanti del territorio reatino: il presidente di Unindustria Rieti Alessandro Di Venanzio, il presidente del Gruppo Giovani imprenditori di Rieti Elisa Perotti, il presidente della Piccola Industria di Rieti Francesco Fuggetta, il presidente della Camera di Commercio di Rieti e di Asm Vincenzo Regnini ed imprenditori delle aziende associate.

Nella sua relazione il Presidente Filippo Tortoriello ha affrontato anche temi legati a Rieti e la sua Provincia:

“Quella dei tempi rapidi e certi è la vera sfida di cambiamento per il nostro Governo. Nella nostra Regione il sisma del 2016 è ancora una grande ferita aperta che genera sconforto quando guardiamo ai ritardi della ricostruzione.

Vi dico con estrema sincerità di aver creduto, nei primi giorni della mia Presidenza, alle dichiarazioni fatte dalle Istituzioni dopo il terremoto e che le stesse potessero rappresentare il segno di un cambiamento reale. Ma così non è stato.

Unindustria ha sempre chiesto che ad un evento così terribile si rispondesse con risolutezza, non solo ripristinando lo stato delle cose, ma ricucendo il territorio di Rieti con il superamento dei gap storici.

In questo silenzioso ritardo vorremmo che cambiasse l’approccio e che la gestione post-sisma divenisse un’icona di efficienza politica ed amministrativa, in un Paese assuefatto a rincorrere solo nuove emergenze. Questo è l’augurio che faccio al nuovo Commissario Piero Farabollini.

Mancano modalità straordinarie di intervento per rispondere a necessità altrettanto straordinarie, anche se solo di tipo economico. Questo accade, ad esempio, nelle aree di crisi complessa per cui registriamo ritardi inaccettabili rispetto alle esigenze di ripresa dei territori.

Nel Lazio l’accordo di programma è stato firmato per Rieti, ma dal 2016 aspettiamo quello per Frosinone. Unindustria non cessa di lavorare per un processo costante di valorizzazione delle eccellenze produttive e di reindustrializzazione dei territori. In questa logica, l’approvazione della Legge Regionale che prevede l’accorpamento dei cinque enti che gestiscono i Consorzi industriali è sicuramente una buona notizia: finalmente un unico soggetto che risponda ad un piano coerente di politica industriale per la regione. Tutti i nostri territori sono tasselli di un quadro che mostra il disegno globale dello sviluppo futuro.

Rieti è la chiusura del cerchio perché è il banco di prova più immediato di quanto siamo in grado, collettivamente, di risolvere, una volta per tutte, i nostri problemi e arrivare a soluzioni definitive.

L’agrifood, la logistica e la green economy sono le direttrici di sviluppo imprenditoriale, ma è solo nella rapidità di ribaltare le difficoltà attuali della ricostruzione post-sisma che misureremo quanto queste traiettorie possano portare davvero lontano.”