Svincolo Salaria variante di Caporio, espropriandi: “Siamo in attesa di un incontro”

“Un gruppo di espropriandi è in attesa di ricevere risposta alla PEC inviata il 18 febbraio e indirizzata al Comune di Cittaducale, alla Provincia di Rieti e all’ANAS per un incontro congiunto con le suddette amministrazioni.

Il progetto per la realizzazione del nuovo svincolo per Cittaducale e della variante di Caporio è stato dichiarato di pubblica utilità con nomina di un Commissario Straordinario e rientra nei finanziamenti del PNNR (costo stimato 25 milioni di euro). Le aree su cui ricadono le proprietà degli espropriandi risultano gravate da significativi vincoli di legge e pianificatori: paesaggistico, fluviale, agricolo, naturale e archeologico, vincoli che sono stati elusi con la dichiarazione di pubblica utilità.

I cittadini interessati agli espropri hanno sempre sostenuto di non essere contrari alla messa in sicurezza della SS4 Salaria, ma chiedono alle istituzioni di prendere in considerazione soluzioni alternative. Avvalendosi della collaborazione dell’Ing. Marco Martens, progettista di infrastrutture, sono state proposte alternative meno impattanti sul territorio, con minor aggravio alle proprietà private e con una considerevole riduzione del costo dell’opera. ANAS ha dichiarato che il progetto concorrerà a facilitare il ripopolamento dei paesi sulla via Salaria, in modo particolare quelli del cratere sismico, ma a ben guardare si tratta a tutti gli effetti di un inutile ed abnorme dispendio di risorse pubbliche non correlate ad altrettanto apprezzabili benefici per le collettività locali di Cittaducale e dintorni. Cittaducale conta circa 3000 abitanti e possiede già dei tracciati stradali che potrebbero essere sfruttati per la realizzazione di un nuovo svincolo.

Il progetto della variante di Caporio non comporta nessun reale vantaggio in termini di tempi di percorrenza sulla via Salaria, tanto che all’altezza delle Terme di Cotilia il traffico rallenterebbe in ogni caso per la presenza di attraversamenti pedonali utilizzati frequentemente dagli automobilisti per accedere alle fonti delle terme. Il TGM (traffico giornaliero medio) sul tratto di strada interessata dal progetto, non è tale da giustificare la realizzazione di tale opera. Le soluzioni alternative proposte prevedono la realizzazione di semplici rotatorie, peraltro già presenti in molti tratti della Via Salaria.

Nel frattempo, gli espropriandi hanno ricevuto da parte di ANAS via raccomandata un preavviso di autorizzazione di introduzione nelle aree interessate, senza tuttavia fornire alcuna spiegazione circa la tipologia e le concrete modalità di svolgimento delle operazioni. Va ricordato, inoltre, che le opere pubbliche e le correlate procedure di realizzazione soggiacciono al principio generale del minor aggravio alle proprietà private. Per tutti i motivi elencati cittadini chiedono alle amministrazioni un incontro urgente”. Così nella nota il consigliere comunale di Cittaducale, Maurizio Ermini.