SOLIDARIETÀ DELLA CHIESA REATINA AI LAVORATORI COMIFAR

Comifar Rieti
Nella mattinata di sabato 14 gennaio Monsignor Delio Lucarelli, Vescovo di Rieti, si è recato nella sede reatina dello stabilimento Comifar, per incontrare i lavoratori che saranno collocati in mobilità con il prossimo mese di febbraio a motivo della mancanza di “commesse” sufficienti perché sia possibile tenere aperta l’unità di smistamento dei medicinali. Monsignor Vescovo ha portato la solidarietà della Chiesa reatina e sua personale ai lavoratori, auspicando che si possa trovare una soluzione per un problema che non è causato dal contesto globale, come per altre situazioni, difficili da governare nel nostro territorio.
La crisi della Comifar, infatti, sarebbe motivata da mancanza di ordini da parte delle farmacie comunali ASM che approviggionano medicinali piuttosto da altri fornitori e non dall’unica unità presente a Rieti, radicata in tutta Italia, in deroga ad un preciso accordo sottoscritto dalle autorità cittadine. Vi saranno certamente motivi più che validi, che dovrebbero essere portati a conoscenza dell’opinione pubblica da parte della dirigenza ASM, motivi che invece non sarebbero tali per altre farmacie private.
Anche se i prezzi Comifar fossero meno vantaggiosi, la sofferenza della Città di Rieti, in caso di chiusura dello stabilimento, sarebbe molto maggiore con circa trenta famiglie in stato di povertà e con medicinali da rilevare da altri siti più lontani, anche in caso di urgenza. La Diocesi di Rieti chiede alle autorità municipali di tentare la soluzione del problema almeno dando seguito agli accordi presi in precedenza.