SEBASTIANI E DIANA: IL SINDACO NEGA LA PAROLA ALLA MINORANZA

Consiglio comunale di Rieti

"E’ un atteggiamento di estrema arroganza quello assunto ieri dal sindaco Simone Petrangeli e dal presidente del consiglio comunale Gian Piero Marroni, che con un gesto al limite della democrazia hanno impedito che la minoranza esprimesse la propria opinione durante il dibattito consiliare relativo ai criteri di concessione della cittadinanza onoraria, vedendosi peraltro privata della possibilità di pronunciare la propria dichiarazione di voto sul punto in questione. Un atteggiamento senza precedenti, che ci ha obbligato, in segno di protesta, a non ripresentarci in aula alla ripresa dei lavori dopo l’interruzione per la fiaccolata in favore degli operai della Schneider".


E’ quanto dichiarano in una nota congiunta i consiglieri di minoranza Andrea Sebastiani (Rieti che Sviluppa) e Giuseppe Diana (Popolo della Libertà)

"Probabilmente abbiamo colto nel segno quando dicevamo che forse, in un momento come questo, il consiglio avrebbe dovuto avere altri argomenti di cui parlare rispetto alla concessione di cittadinanze onorarie – spiega il consigliere Andrea Sebastiani – pur riconoscendo l’importanza dell’argomento. Ed e’ proprio per questo che come sempre la minoranza ha partecipato attivamente al dibattito, che però è stato negato incredibilmente e inspiegabilmente dall’arroganza del sindaco Petrangeli e del presidente del consiglio Marroni, che forse, sapendo già cosa avevamo da dire, ci hanno impedito di prendere parte al discorso e di esprimere le nostre dichiarazioni di voto, andando ad approvare il provvedimento con il solo appoggio della maggioranza. Un comportamento di un’arroganza senza precedenti, che travalica i doveri pubblici che un amministratore dovrebbe rispettare".

"Ancor più grave quanto accaduto in sede di dibattito sulle modifiche allo statuto comunale, uno degli strumenti fondamentali della vita amministrativa – aggiunge il consigliere Giuseppe Diana – senza contare che anche in questo caso la minoranza, in maniera assolutamente propositiva, collaborativa e migliorativa, ha sollevato alcune questioni di natura tecnica e normativa apprezzate ed accolte dallo stesso segretario Generale. Eppure anche qui, con una presunzione ai limiti della tolleranza, il sindaco ha interrotto il dibattito a suo piacimento. Un gesto inopportuno, che ci ha obbligato ad esprimere il nostro dissenso non ripresentandoci in aula alla ripresa dei lavori. Se questa e’ l’idea di partecipazione de sindaco Petrangeli e della sua maggioranza, noi la pensiamo in maniera completamente diversa".