Coach Ciani si presenta: “Sono alla Sebastiani perché è una sfida irrinunciabile”

Dopo i rumors di fine stagione ecco la presentazione ufficiale da parte della Sebastiani del coach del quale tanto si è parlato. È arrivato a Rieti Franco Ciani (nella foto) ex allenatore di Orzinuovi, Cantù e molte altre. E a Casa Real il nuovo head coach ha incontrato stampa e tifosi dopo essere stato a colloquio, martedì pomeriggio, con l’intero roster.

“E’ difficile parlare dopo la presentazione del Patron, vorrei partire da due cose forse ovvie, ma non banali – dichiara coach Franco Ciani – è difficile non accettare una sfida che ti porta a Rieti, alla Sebastiani, dove sono state scritte pagine indelebili del basket. Non avremo la presunzione di arrivare alle vette che Rieti toccò, ma dovremo essere degni del passato della Sebastiani. Giocare in questa piazza ha un significato importante e specifico. La seconda cosa è che la mia scelta è una grande sfida, ossia arrivare dopo Alessandro Rossi, e questa non è piageria, già lo dissi due anni fa: caratteristiche tecniche e doti umane di coach Rossi sono davvero di caratura. Qui ha lasciato qualcosa di grandioso. Non si può dire di no a Rieti, di fronte ad un progetto importante, duraturo, ringrazio il Patron ed il Presidente per questa chiamata. Il Campionato di quest’anno a venti squadre ci ha dato delle informazioni su quelle che potranno essere le necessità per la nuova stagione. Dieci giocatori che dovranno tenere il campo, fisicità, atletismo, grande difesa, saper muovere la palla con il tiro da tre punti. Queste sono le caratteristiche delle mie squadre. Dovremo avere grande equilibrio sulle scelte di mercato, ci stiamo muovendo con decisionesu alcuni obiettivi, chiudendo prima il marcato italiano per poi concentrarsi sul mercato americano. Dovremo avere la capacità di guardare avanti e non dietro” – conclude Ciani.

“Con Ciani abbiamo fatto un salto di qualità, volevo che vivesse Rieti e il mondo Sebastiani a tutti i costi – commenta Roberto Pietropaoli – dobbiamo ripartire dell’orgoglio Sebastiani e sono felice di vedere piena la tribuna di Casa Real. Stiamo ricreando qualcosa di bello, un solco importante, e per chi ci mette passione, anima, soldi, ricevere questi attestati di stima è bellissimo. Stiamo tornando ad avere unità e voglia di scrivere nuove pagine storiche. Partiamo da una semifinale e raggiungere questo risultato non è semplice in un Campionato a venti squadre. Stiamo dietro a Udine, Forlì, Cantù. Dobbiamo tutti alzare l’asticella, in primis io. Lo staff, la mia famiglia e spero lo facciano anche i tifosi e le Istituzioni, e quest’ultime debbono capire l’importanza del nostro progetto. La Sebastiani deve tornare ad essere un vanto di tutti, non solo mio o di Franco (Ciani ndr). Dobbiamo giocarcela con tutti, con l’obiettivo, almeno il mio, di andare in Serie A1. Lì, poi, ci sarebbe da voltare pagina perché tutta la Città dovrebbe venire dalla mia parte. Oggi tutti dobbiamo remare insieme. Se il PalaSojourner torna ad essere quello di prima parti già con 36 punti in classifica. Vorrei che il nostro Palazzetto tornasse ad essere meno giocabile per gli altri e una grande spinta per noi” – conclude Roberto Pietropaoli.