Santarelli (UGL) incontra il sindaco Lancia: Non spegnere i riflettori sulla struttura ALCIM di Contigliano

A poco più di una settimana dalla fine del periodo di isolamento che ha visto Contigliano dichiarata “zona rossa”, a fronte dei numerosi contagi lì riscontrati tra i pazienti e gli operatori della Casa di Riposo “Alcim”, il Segretario Provinciale dell’Ugl Pietro Santarelli ha incontrato il Sindaco Paolo Lancia. Obiettivo comune: non spegnere i riflettori sulla struttura.

“L’incontro di ieri mattina con il Sindaco Lancia è stato un momento importante in cui abbiamo condiviso tanti aspetti relativi a quello che auspichiamo possa essere il ‘post covid’ per la struttura di assistenza agli anziani – dichiara il Segretario Santarelli -.

La Casa di Riposo, al momento della decisione di dichiarare il comune ‘zona rossa’, contava 87 persone tra operatori sanitari e pazienti, 71 dei quali positivi, e 32 operatori di cui 21 risultati positivi anch’essi. Ho tenuto ad aprire l’incontro – prosegue il Segretario – con un grosso plauso, da parte mia e di tutta l’organizzazione provinciale, al Sindaco e all’amministrazione comunale per come hanno gestito una situazione così seria dal punto di vista sanitario oltreché a quella, non meno delicata, di una comunità che ha visto comparire l’Esercito su tutte le vie di accesso al comune.

Ancora di più ho voluto complimentarmi per come ognuno dei lavoratori della struttura ha reagito davanti all’emergenza: Lucidità, serietà e professionalità sono solo alcuni degli aggettivi che potrebbero essere usati per descrivere ognuno degli operatori che, per giorni, hanno lavorato senza risparmiarsi mettendo a rischio anche loro stessi collaborando costantemente con la Asl la cu Direzione Generale, colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta.

Per i lavoratori e per l’intera comunità, vista l’importanza che la struttura riveste sia dal punto di vista economico sia dell’assistenza ai residenti più anziani, come Ugl, mi sono impegnato perché, passata l’emergenza, l’Alcim non venga dimenticata e, al contrario, si possa pensare di avviare progetti che possano scrivere un nuovo futuro per la struttura tali da renderla un vero e proprio punto di riferimento provinciale per l’assistenza agli anziani e non”.