Salaria, Lorenzoni: “Ecco la mia operazione verità”

“Vi avevo promesso l’Operazione Verità sulla Salaria. L’ho fatto attraverso un video in prima visione su Facebook e attraverso questa nota stampa.

Questo è tutto ciò che risulta dalla risposta che ho ottenuto dalla Direzione Generale del Ministero delle Infrastrutture in merito allo stato dell’arte degli interventi finanziati e programmati per la Salaria, e confermato dai dirigenti di ANAS con i quali ho avuto un cordiale e franco incontro venerdì scorso. Partiamo subito da alcuni punti fermi.

Ad oggi gli interventi sulla Salaria prossimi all’avvio sono quelli previsti per la variante di Monterotondo Scalo, una nuova strada che verrà costruita vicino al Tevere per bypassare l’abitato. Mancherebbero solo delle formalità per lo sblocco dei lavori della rotatoria tanto attesa a Passo Corese, che eliminerà finalmente il semaforo, e quella relativa all’incrocio di Borgo Santa Maria. Si ipotizza addirittura di partire nella prima metà del 2019.

Risulta finanziato e previsto nel 2020 l’intervento relativo al miglioramento funzionale degli svincoli di Rieti Ovest, del Nucleo Industriale e l’accesso Sud da Roma (Porta Romana), con nuove rotatorie, rampe di uscita dalla superstrada e adeguamento della sezione stradale.
Solamente programmato, ma finanziato per 14,2 milioni su 68, e senza una chiara indicazione dell’eventuale inizio dei lavori (il 2021 è veramente un’ipotesi molto ottimistica, purtroppo), è invece l’adeguamento della piattaforma stradale e la messa in sicurezza dal km 56 al km 64, ovvero il tratto più critico da Ponte Buita allo svincolo per il Lago del Turano, mediante la realizzazione di una quattro corsie “di larghezza ridotta, assimilabile ad una strada extraurbana principale, con l’adozione di corsie supplementari per veicoli lenti, sia in direzione nord che in direzione sud.”

Manca tutto il resto presentato nel “catalogo Anas” nell’ambito dell’incontro organizzato lo scorso anno in cui erano presenti l’ex ministro Del Rio, il presidente della regione Lazio, Zingaretti, ed il presidente della regione Marche, Ceriscioli; e per ANAS l’ex AD Armani. In particolare salta all’occhio la necessità di inserire nel prossimo Contratto di Programma il tratto a 4 corsie che va da Ornaro a San Giovanni Reatino, data la sua mancanza in quello attuale: qui azzardare qualsiasi data di inizio lavori sarebbe troppo rischioso.

Quel che si dovrebbe fare, come ho detto durante il mio discorso alla Camera, è che la Regione Lazio confermi l’utilizzo del finanziamento che destinò alla Salaria nel tratto tra Passo Corese e Rieti, in modo da completare il finanziamento del tratto critico 56-64, e a tal proposito il mio impegno sarà quello di favorire un tavolo di concertazione tra Regione e MIT, necessario a tal fine. Nel documento firmato dal Direttore Generale del Dipartimento Infrastrutture del MIT si legge infatti: “Qualora la Regione Lazio confermi il finanziamento sarà possibile procedere con lo sviluppo della progettazione definitiva per acquisizione pareri ed appalto dell’opera”.

Altra possibile soluzione percorribile potrebbe essere quella di ottenere finanziamenti per iniziare ad eseguire opere non eccessivamente onerose necessarie per la messa in sicurezza, lavori di esecuzione più celere perché ricadenti nell’ambito degli accordi quadro. Un approccio pragmatico quest’ultimo che potrebbe dare immediate risposte ad una situazione non più sostenibile per una consolare a due sole corsie e con un flusso di traffico in costante aumento. Tutto il resto è sulla carta, o se preferite, sulle slide.”

Gabriele Lorenzoni – Deputato Movimento 5 Stelle