“Ho incontrato l’importate categoria di pescatori reatini che hanno evidenziato, a ragione, la mancata programmazione per i ripopolamenti ittici che, a parere loro, sarebbero dovuti avvenire sia nel recente passato che, come sarebbe stato giusto, a ridosso della chiusura della pesca nelle acque scorrenti.
In passato, quando la materia è stata gestita dall’Amministrazione Provinciale, i ripopolamenti venivano fatti in maniera adeguata sia nei tempi che nei quantitativi perché, causa la forte pressione alieutica, tutte le acque del reatino erano frequentate da una moltitudine di appassionati.
E’ da considerare che la pesca, oltre a creare un indotto importante per l’economia locale, era un mezzo per far apprezzare le bellezze naturali della nostra città.
Bellezze che aumentavano al cospetto dello splendido fiume che tutti ci invidiano perché il Velino, oltre ad essere un fiore all’occhiello della città, risulta essere uno dei corsi d’acque maggiormente apprezzato dai pescatori che praticano le diverse tecniche di pesca da quella al colpo a quella alla mosca e così via, seguendo le antiche tradizioni pescatorie tipiche dei vecchi appassionati.
Vedere oggi “la Giorlandina” vuota è un colpo al cuore perché, insistendo nei pressi della città e comunque facilmente raggiungibile dai pescatori, è sempre stata meta di una moltitudine di pescatori sia locali che provenienti da Roma e dalla vicina Umbria.
Auspico, come reatino, che l’assessorato regionale preposto alla gestione della pesca, provveda celermente ad attivare le procedure necessarie per effettuare la semina ittica di tutte le nostre acque ed in particolar modo quella dei salmonoidi nei fiumi Velino e Turano.”
Consigliere Comunale Fabio Nobili
