RIORDINO PROVINCE, PROTESTA DEI SINDACI ANCI

Sindaco

Nella giornata di ieri, presso la sede romana dell’Anci, si sono riuniti i Sindaci dei comuni capoluogo delle province a rischio soppressione. L’iniziativa – partita dal sindaco di Crotone, Peppino Vallone, e dai Sindaci di Teramo, Maurizio Brucchi, e di Mantova, Nicola Sodano – ha visto l’adesione anche del Comune di Rieti e dei Comuni di Asti, Viterbo, Piacenza, Taranto, Prato, Monza e Verbania.

“Il Comune di Rieti ha aderito con estremo interesse all’iniziativa a difesa del territorio, contro un riordino delle province che penalizza, in particolare, le zone interne, mettendo ulteriormente a rischio l’economia e l’erogazione di servizi ai nostri cittadini”, ha detto il Vicesindaco, Emanuela Pariboni, rappresentando il Comune di Rieti all’incontro.

Nel suo intervento, il Vicesindaco, ha insistito molto sulla necessità di fare rete “innanzitutto tra tutti i sindaci dei comuni interessati dalla soppressione – e non solo quelli capoluogo – e coinvolgendo i presidenti di Provincia, le associazioni di categoria e le parti sociali, proprio per dare maggiore voce e forza alla protesta”.

Partendo da questa condivisione d’intenti i sindaci hanno concordato di chiedere un immediato incontro con tutti i segretari di partito. Sarà poi redatto un documento comune, che dovrà riassumere le ricadute negative del ridimensionamento e del riordino delle province in tema di sicurezza, economia territoriale, trasporti, servizi, identità culturale e tradizioni. Il documento sarà sottoposto all’approvazione dei singoli Consigli Comunali, e nel caso del Comune di Rieti si andrà a sommare a quello già approvato il 23 ottobre scorso.

I sindaci presenti all’incontro incontreranno nei prossimi giorni il presidente della Commissione Affari Istituzionali del Senato, Carlo Vizzini, ed è in programma una manifestazione, sempre a Roma, che vedrà la partecipazione di tutti i rappresentanti istituzionali, presumibilmente prima della discussione finale (intorno al 12 dicembre) sulla riconversione in legge del Decreto Governativo di riordino delle province.