RILANCIO DEL TERMINILLO, PALMERINI UGL: NON HA SUPERATO ANCORA LA VALUTAZIONE D'IMPATTO AMBIENTALE

Terminillo

Il progetto privato per il rilancio del Terminillo non ha superato la valutazione d’impatto ambientale, e ancora una volta nella nostra provincia si inscena uno dei più famosi racconti dello scrittore Giovannino Guareschi che vede protagonisti Don Camillo e Peppone, eternamente contrapposti su ogni argomento.

I precedenti episodi ambientanti nella piccola provincia in riva al Velino del tutto simili a quelli che nel dopo guerra erano propri della riva del Po, descrivono come la politica reatina è in disaccordo su ogni cosa:sulla realizzazione della ferrovia Rieti –Roma o della Salaria a quattro corsie; sulle soluzioni per salvare le aziende del nucleo industriale, sulla gestione dell’acqua e tanto altro.

Osservando ciò che accade sono sempre più preoccupato, dichiara il segretario provinciale UGL Marco Palmerini, penso che sia davvero arrivato il momento che i due “nemici politici” debbano lottare fianco a fianco per lo stesso obbiettivo. Non possiamo perdere altro tempo dietro a sterili battaglie politiche che da troppi anni paralizzano l’economia della nostra città.

Anche sul Terminillo, prosegue Marco Palmerini, non ho visto un alternativa concreta al progetto della I.S.I.C., ma solo iniziative che hanno poco a che fare con lo sviluppo del territorio. Il rilancio ecocompatibile della nostra Montagna è possibile, non servono altri enti e consigli d’amministrazione per realizzarlo, ma solo amministratori capaci di lasciare a casa le proprie posizioni preconcette e magari copiare le iniziative che hanno rilanciato territori simili al nostro. Prendere ad esempio chi ha lavorato bene, è l’unico vantaggio di paesi come il nostro, rimasti arretrati di almeno venti anni.

Spero che a breve, conclude Palmerini, si creino le condizioni per confortare le tante persone in difficoltà della nostra provincia, e poter dire a loro: “ancora un po’ di pazienza, qualcosa sta cambiando”. Me lo auguro davvero.