RICCI: RIENTRATO L'ALLARME OCCUPAZIONALE ALLA BRAILLE GAMMA RIETI

Giuseppe Ricci

Rientrato, almeno per il momento, l’allarme occupazionale per la Braille Gamma Rieti, società fiore all’occhiello per il territorio reatino, che si occupa della stampa, in tutto il territorio nazionale, di testi scolastici per non vedenti, di specializzazione post laurea e musicali.

Dopo l’appello lanciato lo scorso giugno dalla Fim Cisl  a causa dei tagli paventati sul settore dal Ministero dei beni culturali e nello specifico, per la riduzione del contributo statale nei confronti della biblioteca Onlus Regina Margherita di Monza, a cui l’azienda reatina fa riferimento, in termini produttivi, per  il novanta per cento dell’intera attività lavorativa, la politica con la P maiuscola è riuscita nel difficile compito di arginare l’emergenza, evitando gravi ripercussioni nei confronti degli 88 dipendenti, di cui 45 trascrittori (così si chiamano gli addetti all’attività di trascrizione dei testi per vedenti in testi con linguaggio braille).

“Grazie all’intervento del senatore  Angelo Maria Cicolani -spiega il segretario della Fim Cisl Giuseppe Ricci- si è riusciti a prevenire una situazione dai risvolti difficili, con ricadute occupazionali pesanti per i lavoratori dell’azienda reatina.
La politica locale in questa circostanza -continua Ricci- è riuscita a cogliere in tempo l’appello lanciato dal sindacato, evitando l’ennesima lacerazione del tessuto economico cittadino. Il risultato ottenuto non solo permetterà  alla Braille di continuare ad operare al meglio delle proprie capacità, evitando ridimensionamenti occupazionali, ma eviterà ricadute sull’integrazione scolastica di tanti giovani non vedenti.

Esprimiamo soddisfazione per quanto accaduto -continua il segretario della Fim Cisl Giuseppe Ricci- e nel contempo auspichiamo che tale incisiva azione politica possa determinarsi nell’immediato, anche nell’ambito di altre delicate vertenze che riguardano la provincia di Rieti, come ad esempio quella che coinvolge la Ritel.
Per questo come Fim Cisl chiediamo -conclude Ricci-  che venga convocato prima della pausa estiva un nuovo tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico in grado di concretizzare il definitivo percorso da attuare per il riposizionamento del sito industriale reatino”.