Perilli è smemorato e non ricorda come, anche dietro mia insistenza, sul finire della scorsa legislatura eravamo pronti per eliminare il listino se Marrazzo non avesse combinato la nota ”birichinata”.
E tanto sono contrario al listino che nel 2010, pur avendo chiara coscienza della vittoria, rifiutai di farne parte nonostante mi fosse stato caldamente proposto. Ora che è intervenuta una innovazione legislativa che riduce il numero dei consiglieri è doveroso lasciare per intero la scelta nelle mani dei cittadini; non si può, infatti, riservare una quota, a questo punto percentualmente più alta di prima, alla discrezionalità dei partiti.
Quanto alle sue sparate propagandistiche, Perilli sappia che il ricordo del governo di centro sinistra in Regione è legato agli sperperi finalizzati a favorire le cooperative rosse; si è consentito a queste ultime di realizzare nuove sale operatorie negli ospedali, tra cui quello di Magliano, di cui era già programmata la riconversione. E si è aggiudicata la gara per l’ospedale dei Castelli senza che ci fosse la necessaria copertura finanziaria.