RACCOGLI: AZIONI DI RIESAME O RICORSO PER GLI ESCLUSI DAL REDDITO MINIMO GARANTITO

Natale Raccogli CISL Rieti

Nei mesi scorsi, grazie all’azione dei sindacati e della Cisl in particolare, che per prima ne aveva dato notizia, le graduatorie sul reddito minimo garantito che ricordiamo, prevede l’assegnazione di sostegni economici ai lavoratori e famiglie in difficoltà, sono state rimodulate insieme ai punteggi ad esse collegate, tanto da far abbassare la soglia d’accesso degli ammessi da 18, ad un punteggio pari o superiore a 15.

Per far definitiva chiarezza sulle opportunità proprie dell’iniziativa  e offrire agli iscritti e a quanti lo desiderino, un servizio puntuale  e preciso, la Cisl di Rieti invita tutti i cittadini che nei mesi scorsi hanno deciso di aderirvi attraverso la formulazione delle domande, ma che non sono risultati idonei, a contattare immediatamente gli Uffici del sindacato in viale Fassini 20,  per  valutare eventuali azioni siano esse di riesame o ricorso. 

“Ricordiamo –spiega il responsabile dei Servizi della Cisl Natale Raccogli- che nel primo caso la data ultima per presentare istanza di revisione è fissata per il 26 gennaio prossimo. Mentre per il ricorso sono previsti 60 giorni dalla pubblicazione dell’elenco in questione (scadenza 12 marzo 2010). Le domande di riesame dovranno essere trasmesse all’Ente Provincia, settore I (Palazzo Dosi),  mentre i ricorsi, presso la sede del Tar competente. 

Riteniamo –continua Raccogli- che molte delle domande escluse in prima battuta, proprio per lo sbarramento dei 18 punti, possano essere integrate negli elenchi degli aventi diritto, così da poter accedere al sostegno economico messo a disposizione dalla Regione Lazio.

Attualmente la situazione è tale –conclude il responsabile dei Servizi Cisl- da consigliare anche a quanti non rientrano nei 15 punti  previsti dalla rimodulazione attivata dalla Regione sulle graduatorie dei nuovi ammessi, a rivolgersi al sindacato per conoscere eventuali nuove modifiche apportate in queste ultime settimane o da apportare al Reddito minimo garantito”.