"E QUINDI RIUSCIMMO A RIVEDER LE STELLE" GRAZIE AL VOLONTARIATO

Teatro Alchemico

In occasione della “Giornata mondiale del Volontariato” del 5 Dicembre 2011, la compagnia di ricerca “Teatro Alchemico”, con il supporto della Casa del Volontariato e la gentile collaborazione del Liceo Scientifico “Carlo Jucci”, ha organizzato uno spettacolo teatrale riguardante due aspetti molto significativi dei nostri giorni: la salute mentale e il tema dei “bambini-soldato”.

La messa in scena, organizzata in sostituzione dello spettacolo precedentemente previsto “Horatio” che avrebbe visto la partecipazione della compagnia teatro A Canone di Chivasso (TO), e che non si è tenuto a causa di un infortunio dell’attore, è stata sostituita da “E quindi riuscimmo a riveder le stelle. Memorie mancate e vite finalmente vissute” della compagnia di ricerca “Teatro Alchemico”.

Umberto Caraccia e Federica Scappa sono i bravissimi attori che hanno saputo coinvolgere gli spettatori, disposti tutt’intorno a loro per una maggiore partecipazione e integrazione tra interpreti e platea, e che hanno fatto apprendere in maniera simpatica ma veritiera la realtà di queste problematiche attuali.

Lo spettacolo sperimentale, completamente autofinanziato dalla stessa compagnia “Teatro Alchemico”, è stato estrapolato da i più bei libri e ricerche su questi argomenti. Per la parte sulla malattia mentale ambientata nel periodo della Germania nazista, si è fatto riferimento alla famosa “Operazione T4”, ovvero l’eliminazione sistematica attuata nella stessa Germania nel corso della guerra, di tutti coloro che venivano considerati “degenerati” come portatori di handicap o malati di mente per l’appunto.

“Memorie di un bambino soldato”, romanzo di Ishmael Beah, in cui si racconta la terribile esperienza di un bambino soldato della Sierra Leone, è stato invece preso come punto di riferimento per rappresentare e trattare l’argomento dello sfruttamento degli adolescenti da parte degli eserciti nei paesi del terzo mondo. Tra gli spettatori, non sono mancate anche le operatrici del Centro di Igiene Mentale del comune di Rieti, che affrontano e vivono questo problema nella quotidianità

Un ringraziamento particolare, oltre ai disponibili e coinvolgenti attori del Teatro Alchemico e alle persone intervenute, va alla disponibilità del Liceo Scientifico Jucci che ha messo a disposizione la palestra della scuola per la rappresentazione.