Stamane, 22 novembre, nel salone degli stemmi del Palazzo Papale di Rieti è stata presentata l’edizione 2018 della “Valle del Primo Presepe”, progetto promosso dalla Chiesa di Rieti come momento di riscoperta del significato originale del primo presepe vivente, realizzato nel 1223 a Greccio da San Francesco.
Presenti il Vescovo di Rieti monsignor Domenico Pompili, l’assessore alla Cultura del Comune di Rieti Gianfranco Formichetti, il sindaco di Greccio Antonio Rosati e la giornalista Sabrina Vecchi.
Realizzata in collaborazione con i Comuni di Greccio e Rieti e grazie al sostegno della Fondazione Varrone e della Regione Lazio, la manifestazione si svolgerà tra Rieti e Greccio dall’1 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 e prevede diversi momenti culturali e ludici legati all’arte presepiale.
Durante la conferenza stampa sono stati illustrati gli eventi musicali e didattici, i concorsi a tema, le rievocazioni storiche e il percorso espositivo che animeranno l’evento. Di particolare impatto sarà il grande presepe in allestimento sotto gli archi del Palazzo Papale, realizzato per l’occasione dal maestro Francesco Artese. Al cuore di tutto il percorso resta la grotta del primo presepe, compresa nel santuario francescano di Greccio.
L’opera è imponente e curata nel minimo dettaglio. Il maestro Artese ha effettuato sopralluoghi nella Valle Santa, a partire da Greccio. Il materano è un esponente della scuola presepistica meridionale e considerato uno dei maggiori e più importanti maestri italiani di quest’arte.
