Poste, Alvise Casciani: “Disservizi in città! I cittadini vanno a prendere la posta da soli”

“Il postino? Chiamate Chi l’ha visto? Ironizza così il presidente del Comitato Piana Reatina, Alvise Casciani, sui gravi disagi che le Poste stanno arrecando alla cittadinanza in questi ultimi periodi. A causa di un piano di ristrutturazione che, secondo quanto appreso, prevede la consegna della corrispondenza a giorni alterni, il sistema di consegne è piombato nel caos e dei portalettere, in special modo in alcune zone di campagna, non si vede più neanche l’ombra.

“Sono giorni – dice Casciani – che per la Piana non si vede più un portalettere. Ho raccolto personalmente le lamentele di tantissimi residenti, ma la faccenda non riguarda soltanto questa parte della città. Da giorni ormai la posta non viene più consegnata a casa con regolarità, con tutti i disagi che sono ben immaginabili.

Tutte le bollette arrivano in ritardo o addirittura dopo la scadenza della rata, il che comporta per il cittadino il pagamento di un’indennità di mora che, ovviamente, Poste Italiane non rimborsa. Inoltre, per chi paga ripetutamente le utenze in ritardo c’è il rischio di veder rescindere i contratti da parte delle aziende che erogano i servizi perché si viene considerati come ‘cattivi pagatori’.

Insomma, oltre il danno anche la beffa. Siamo in una situazione ai limiti del surreale, con i cittadini che addirittura sono costretti ad un servizio ‘fai da te’, per recuperare la propria corrispondenza, sono costretti a recarsi presso il centro di smistamento di Via Tancia dove, tutte le mattine, si fa la fila. Crediamo che i cittadini abbiamo diritto ad avere un trattamento ben diverso da questa azienda e che non possano essere loro a scontare i disservizi di un piano di ristrutturazione che non funziona.

Presidente Comitato Piana Reatina
Alvise Casciani