PITONI PRC: SULLE TEMATICHE DELLO SVILUPPO DECISIONI COLLEGIALI E NON DI POCHI

Andrea Pitoni

Non si possono tentare scorciatoie sullo sviluppo economico del nostro territorio, che deve avvenire nel rispetto di regole certe e nell’armonia paesaggistico ambientale. Così la vicenda degli impianti fotovoltaici, fatti passare come “ombrai serricoli”, bloccati con sentenza giunta fino alla Cassazione, indica che la normativa vigente in materia risulta evidentemente rigida e che si preferisce scegliere altre vie, ossia quelle dell’imprenditoria agricola che, tra l’altro, ha poco a che fare con quelle che si configurano come vere e proprie speculazioni industriali.

Inoltre la piana reatina possiede una propria vocazione agricola da preservare, sia in senso produttivo che ricreativo per quelle persone che con passeggiate pomeridiane intendono ricrearsi, da giornate lavorative stressanti, a contatto diretto con la natura. Come alternativa per gli impianti di conversione dell’energia solare si possono utilizzare le superfici dei tetti di numerosi edifici e capannoni che insistono a Rieti.

Un’altra vicenda che in questi giorni suscita interesse mediatico e perplessità è quella della gigantesca clinica privata, per la cura delle malattie mentali, proposta dal noto immobiliarista  Carlino e che rischia anch’essa di apportare un enorme impatto ambientale per quella che, considerata anche l’applicazione della legge Basaglia, sembra una “cattedrale nel deserto”.

Questi sono solo due esempi di gestione dei beni comuni per i quali nel centrosinistra reatino si pongono questioni di merito e soprattutto di metodo, per poter affrontare le tematiche dello sviluppo in modo collegiale e non lasciarle sempre nelle facoltà di pochi.