PIANI DI ZONA, PIETRANTONI CGIL SCRIVE AI NOSTRI RAPPRESENTANTI IN REGIONE

Tonino Pietrantoni CGIL

Carissime Gabriella, Lidia, caro Antonio,
l’ultima notizia che arriva dalla Regione Lazio relativa al taglio di circa il 30%, solo per la Provincia di Rieti, del finanziamento sui piani di zona lascia sbalorditi e indignati. In particolare per il metodo matematico  adottato. Hanno abbassato il valore dell’unico indice che ci vede primi nella Regione. Una beffa o no?

Obiettivamente e onestamente se dovessimo fare un bilancio di ciò che la Giunta di centrodestra alla Regione ha fatto per Rieti c’è davvero da  interrogarsi.

Dalla scuola, alla sanità, alle infrastrutture, alle crisi occupazionali,turismo ecc.. non c’è provvedimento che aiuti questo nostro territorio ma solo tagli e nel migliore dei casi nulla. Ancora oggi la denuncia sulle TV locali delle condizioni negative dei servizi ai malati oncologici presso il nostro Ospedale De Lellis. Ma domani non sarà migliore.

Durante la querelle sull’assegnazione di un assessorato alla nostra Provincia scrivemmo che forse era meglio un assessore in meno e un ospedale in più. Obiettivamente ci siamo sbagliati, oggi dobbiamo scrivere e dire: meglio 3 consiglieri e un assessore  in meno e sanità, scuola, strade,lavoro al pari degli altri.

Senza portarla per le lunghe a questo punto il ragionamento può essere solo uno e la domanda conseguente: non sarà mica che per la Presidente Polverini il problema siete Voi? Può anche darsi che non sia così, comunque qualcosa c’è che va oltre il normale e che supera pure il fatto delle dimensioni e del peso elettorale di Rieti. Come spiegare altrimenti tale devastante e continua azione amministrativa e politica?

E allora non rimane che una sola cosa da fare, venir via dalla Pisana tutti tanto la presenza appare indifferente e anzi se questo è il problema magari dal giorno dopo la Presidente Polverini la smette di essere così distratta verso i gravissimi problemi che abbiamo.

Naturalmente quanto sopra se accompagnato da una forte iniziativa di mobilitazione unitaria e corale può effettivamente rappresentare una alternativa e una opportunità per gli interessi di tutti. Noi siamo a disposizione perché comunque così non si può continuare, su questo almeno conveniamo tutti.  E naturalmente tutto ciò con la considerazione e la stima nei vostri confronti.