L’assemblea dei soci di Ritel convocata qualche giorno fa, ha di fatto convenuto di rimuovere ogni contenzioso Legale, nell’unico interesse; quello dei lavoratori.
La condizione delle possibili cause poteva costituire un pericoloso alibi per qualcuno, per non fornire “lavoro” e di conseguenza mettere a serio rischio la continuità aziendale.
Alla luce di questo nuovo scenario, si è svolto nella giornata del 6 maggio al Ministero dello Sviluppo economico l’incontro tra l’Amministratore Unico di Ritel, Organizzazioni Sindacali e Istituzioni, per avere un quadro attuale della situazione del sito reatino.
L’Amministratore Unico ha descritto la situazione con un analisi attenta e puntuale, sia sulle attività industriali che finanziarie. Quest’ultime necessitano di una crescita considerevole di fatturato, e per far funzionare la macchina occorre che oltre ad Alcatel, (che tra l’altro sta mantenendo fede a quanto concordato con le OO.SS e riconfermato nell’assemblea dei soci) vi sia anche il significativo apporto di Finmeccanica.
Quest’ultima nel corso dell’incontro al Dicastero dello Sviluppo economico, ha assunto, a nostro avviso, un atteggiamento di maggior senso di responsabilità, rimarcando che nonostante la pesante crisi, sta ricercando attività che si possano effettuare in Ritel anche nell’intento di recuperare la parte pregressa.
La nostra organizzazione apprezza la posizione assunta da Finmeccanica, e auspica che alle enunciazioni e i buoni intendimenti seguano atti concreti.
Per quanto riguarda la “flessibilità” più volte richiamata dall’Amministratore Unico, quale condizione per rispondere al mercato, e non aggravare le perdite, la nostra organizzazione ha dichiarato di non volersi sottrarre al confronto.
Un confronto serio e costruttivo che sia finalizzato a gestire una fase contigente, limitata e governata. Altri tentativi presuppongono una via contro l’interesse complessivo dei lavoratori e del futuro della stessa RITEL. La nostra organizzazione, unitamente alle altre OO.SS, al termine dell’incontro, ha ribadito la necessità dell’attuazione al Protocollo Ministeriale del 2006, quale utile e unico strumento indiviaduatore di soluzione.
Questa condizione potrebbe dare corso ad un vero spin off, favorendo l’ingresso di quegli imprenditori che hanno manifestato interesse e sarebbero pronti a rilevare l’azienda.
A questo proposito chiediamo al Ministero dello Sviluppo economico, e alle Istituzioni interessate, che siano parte attiva sulla solidità finanziaria e industriale degli stessi, condizioni indispensabili per preservare e accrescere il patrimonio umano e di conoscenza di Ritel, per un rilancio effettivo del sito.