PER L'UDC LOCALE RIETI NON CE LA FA PIU' E' ORA DI CAMBIARE

UDC Rieti

Dopo mesi di astensione dalla bagar politica, nel rispetto delle problematiche in cui  naviga l’intera città, coinvolta pesantemente nelle risultanze pratiche di una crisi che interessa tutti i settori, lo scrivente segretario Provinciale UDC si sente, per così dire,tirato per la giacchetta in quella che il Sindaco Emili, distratto dai veri problemi, ha fatto diventare la questione del momento.

Difatti quella che voleva essere, con il documento presentato dalla minoranza una segnalazione di attenzione e responsabilizzazione sulla etica dell’azione amministrativa,  è stata trasformata dallo stesso Sindaco,che non riesce a trovare l’antidoto al suo virus di sistematico sarcasmo, in una diatriba inutile e di inesistente spessore politico.

 Per venire alla questione,c’è un intera popolazione che si meraviglia come alcuni soggetti possano ad esempio,implementare così rapidamente la loro attività al punto da ricoprire la veste di Presidente di importanti società sportive, con quanto ne consegue, senza che la politica stessa esercitasse i dovuti controlli, accontentatosi di semplici dichiarazione di non incompatibilità tra la propria figura imprenditoriale e quella di indirizzo politico. Il problema, per comprenderci, non è quello del titolo professionale posseduto, che non è di per se mero ostacolo al ruolo politico acquisito, ma nasce quando lo stesso, sia esso tecnico o imprenditoriale, si sovrappone in maniera frequente e ripetuta al ruolo Amministrativo assunto.

 Da tutto ciò i nostri assessori sono assolutamente immuni; nel senso chè agli stessi il partito a imposto di cessare qualsiasi attività professionale che  possa anche solo idealmente confliggere con il ruolo politico amministrativo loro attribuito.

 Mi stupisco che i Partiti al Governo della città ed il Sindaco che guida questa coalizione, in questi due anni e mezzo non abbiano sentito il dovere di esercitare la doverosa azione di controllo sull’operato dei propri assessori.

Sarebbe forse più opportuno che, anziché affannarsi ad esercitare difese ad oltranza, (che potrebbero portare anche ad inaspettate conclusioni) il Sindaco si adoperasse attivamente “almeno” a risolvere problemi di assoluta priorità come ad esempio quello delle mense scolastiche, dove gli insegnati sono costretti da mesi a somministrare lo “storico” pane e olio agli alunni, a causa di problematiche emerse nel consumo dei pasti, che hanno portato i genitori ad iniziare un azione di collegiale protesta unitamente al corpo dei docenti.

 Per non parlare poi delle bombe ecologiche presenti nelle aree ex industriali e nei siti di Vazia che espongono i cittadini a rischi evidenti per la propria salute.