In seguito alla notizia dell’assemblea dei sindaci dell’ente Parco riunitasi per deliberare la richiesta ufficiale di abrogazione da parte della Regione Lazio dell’istituzione dell’area in oggetto – spiegano i due – ci siamo attivati presentando un’interrogazione alla governatrice e all’assessore Mattei per capire cosa effettivamente la Regione intende fare. In un momento già pesante per i territori, lo stato in cui versano parchi e aree protette, come nel caso dei Lucretili, pare infatti meritevole di alcune riflessioni che ruotano intorno all’ormai cronica e perversa logica dei definanziamenti.
Come lamentato dai sindaci, infatti, non ci sono più le risorse economiche che sono state praticamente azzerate mettendo le amministrazioni in condizioni contabili disastrate, sia per i capitoli di gestione che per quelli di programmazione. In questo senso ci si chiede se sia realmente intenzione della Regione e dell’assessorato far sprofondare una delle ultime ricchezze rimaste nel territorio a confine tra Provincia di Rieti e Provincia di Roma o se si voglia lavorare per costruire un futuro per queste realtà , garantendo ovviamente il presente.
Stando sempre all’assemblea dei sindaci, gli amministratori osservano come da tempo il Parco abbia esaurito le funzioni originariamente stabilite dalla sua istituzione, per la tutela e lo sviluppo dei territori, e che, vista la situazione di crisi economica nazionale e regionale (e quindi anche quella del parco), non si intravedono future possibilità di recupero e di ripristino degli obiettivi principali che erano alla base della sua istituzione. Una situazione – concludono i due – da scongiurare e da ostacolare affinchè la Regione torni ad investire su territori nevralgici che altrimenti rischiano la desertificazione sociale e demografica”.