Pantuso e Salamino (UIL Scuola Rua Lazio): “No alla rotazione generalizzata dei dirigenti scolastici”

Nella bozza del Piano triennale prevenzione corruzione e trasparenza (Ptpct) 2023-2025 si fa riferimento all’applicazione della rotazione dei dirigenti scolastici, dall’anno scolastico. 2023/24, dopo 2 incarichi presso la stessa scuola, vale a dire dopo 6 anni.

“Tale previsione rappresenta un’assoluta novità per il Lazio – afferma il Segretario regionale Uil Scuola Rua Saverio Pantuso, il principio di rotazione viene applicato solo in poche regioni del territorio nazionale e in nessuna per un così esiguo numero di anni. I dirigenti scolastici non meritano di essere allontanati dalle scuole solo al termine del secondo incarico, dopo aver assolto le più disparate incombenze e profuso ogni possibile sforzo per far funzionare le scuole nonostante le criticità legate a precarietà dell’organico e carenza di risorse. A ciò si aggiunga che l’applicazione del principio di rotazione non ha mai avuto una declinazione specifica per il settore scolastico, come riconosciuto dall’Anac stessa in ordine al ridotto grado di esposizione al rischio corruttivo, delle attività svolte dalle Istituzioni Scolastiche.

In tale ottica e nel rispetto della specificità delle Istituzioni scolastiche nell’alveo delle PA, il principio di rotazione inteso come strumento preventivo della corruzione ai sensi della Legge 190/2012 non può trovare applicazione in via del tutto generalizzata – afferma la responsabile dei Dirigenti scolastici Uil Scuola Rua del Lazio Anna Salamino. I dirigenti scolastici presidiano costantemente una serie di processi che richiedono tempi adeguati, cura e una gestione attenta e continuativa delle rispettive azioni. Pertanto, ove la rotazione venisse applicata nelle scuole senza una previa definizione di criteri e declinazioni operative in grado di contemperare gli obblighi di trasparenza e prevenzione della corruzione con le peculiarità dei singoli contesti scolastici, verrebbe svilita la valenza della continuitàdell’azione dirigenziale con il conseguente rischio di inefficienze e malfunzionamenti”.

“Per tali motivi – concludono Pantuso e Salamino – chiediamo al Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio o di rimuovere dal Ptpct 2023 2025 il richiamo alla rotazione dei dirigenti scolastici dopo 2 incarichi presso la stessa scuola e invitiamo l’Amministrazione centrale a definire in modo omogeneo sul territorio nazionale il principio di rotazione dei dirigenti scolastici e le relative applicazioni, così come ogni altra misura idonea a garantire e valorizzare le peculiarità del sistema scolastico”.