Online la pagina SIASD dell’Archivio di Stato per conoscere da remoto il patrimonio custodito

È online la pagina web dell’Archivio di Stato di Rieti all’interno del Sias, il Sistema informativo degli Archivi di Stato sviluppato dalla Direzione generale Archivi e dall’Istituto Centrale per gli Archivi del Ministero della Cultura.

Si tratta di un importante strumento di ricerca, raggiungibile dalla homepage del sito istituzionale (www.as-ri.beniculturali.it), che permetterà agli utenti di avere accesso, direttamente dal proprio pc o smartphone, alle descrizioni dei complessi archivistici che costituiscono il patrimonio documentario conservato dall’Istituto reatino, nonché alle informazioni relative al contesto storico in cui la documentazione è stata prodotta, conservata e utilizzata.

La consultazione online, per ora su una porzione seppur ampia dell’intero patrimonio conservato, si articola su tre principali direttrici: la ricerca guidata, la ricerca avanzata e gli strumenti di ricerca.

Con la prima l’utente può navigare su due piani di indagine scegliendo tra: elenco dei fondi, anche in base alla periodizzazione e tipologia e soggetti produttori come enti, famiglie, persone e gli istituti di conservazione.

Con la ricerca avanzata c’èla possibilità di condurre esplorazioni incrociate utilizzando i campi presenti nelle maschere di compilazione. Il risultato sarà costituito da un elenco di voci corrispondenti ai criteri impostati e appartenenti a una delle tipologie di schede che l’utente avrà preventivamente selezionato.

La pubblicazione online della pagina Sias dell’Archivio reatino è la conclusione di un lungo lavoro portato avanti dall’Istituto in questi anni, un impegno che si è reso ancor più necessario durante la crisi pandemica in cui il digitale ha permesso di sopperire alle restrizioni.

Si tratta, però, anche di un nuovo inizio, poiché il progetto proseguirà sia per completare la pubblicazione delle schede descrittive dei fondi sia per migliorare anche la terza direttrice, quella degli strumenti di ricerca online, al momento in fase embrionale, in modo da facilitare la consultazione del patrimonio conservato e quindi diffondere una maggiore conoscenza della storia del territorio ampliando contemporaneamente i servizi a favore dell’utenza.