Nunzi: Ferentino ci ha punito con i suoi grandi giocatori

“Era una partita che ci aspettavamo in questo modo, contro una squadra dal potenziale offensivo incredibile. Dovevamo quindi cercare il più possibile di limitare certe situazioni. Abbiamo fatto una brutta partenza, ci abbiamo anche provato a fare quello che dovevamo fare. Sicuramente la qualità delle nostre scelte difensive non è stata di alto livello. Ferentino ci ha punito con quei grandi giocatori che ha, che non hanno sbagliato veramente mai.
Abbiamo affrontato la seconda parte della gara, soprattutto il terzo tempo, in maniera differente e soprattutto a livello offensivo dove abbiamo cercato di giocare più di movimento ed essere meno statici, raccogliendo qualche frutto. Purtroppo se si va su determinati campi, con determinate squadre e non si mette quel qualcosa a livello individuale, nell’uno contro uno, si fa fatica perché qui ci sono giocatori che appena hanno la possibilità di di farti male, fanno male. Della forza di Ferentino eravamo consapevoli, sono deluso soprattutto dalle scelte di uno contro uno della mia squadra. Il discorso dei rimbalzi non credo sia stato così influente. Le lunghe rotazioni ci aiutano a tenere l’intensità della partita abbastanza alta.
Oggi, però, ci è mancata sia intensità che aggressività. Ferentino è un’ottima squadra ed oggi ci hanno fatto canestro contro qualunque scelta abbiamo fatto. Credo che Ferentino oggi abbia espresso quello che è nelle sue corde e credo che noi possiamo fare sicuramente meglio. Se ci eravamo illusi che potevamo viaggiare a 90 punti a partita, questa era una illusione che dovevamo abbandonare presto perché non ci sono squadre in questo campionato che possano fare queste marce. Venendo da una grande partita come a Trapani e da una grande Vittoria come quella su Treviglio ci si aspettava di venire qui e giocare alla pari, ma per giocare alla pari contro queste squadre bisogna presentarsi al cento per cento e probabilmente oggi non lo siamo stati.
Queste cose ci devono insegnare: dobbiamo costruirci una identità forte che ci permetta di essere costanti, non per fare 90 punti, ma per riuscire a restare in partita con tutte le squadre e su qualunque campo ed è questo che deve essere recepito dalla mia squadra. Vorrei ringraziare i tifosi di Rieti che hanno riempito mezzo palazzetto e ringraziarli anche per il ricordo che è stato dedicato Amatrice, condiviso da tutto il pubblico presente”.