NOVE DOMANDE AL NUOVO SINDACO DI RIETI SIMONE PETRANGELI

Simone Petrangeli

IERI UN GIORNO MOLTO IMPORTANTE, UN PLEBISCITO VISTO LE PERCENTUALI DI CONSENSI DEL 67,2% CONTRO IL 32,8% DI ANTONIO PERELLI

Risultato straordinario, oltre le nostre aspettative, abbiamo aumentato di 3.500 voti di consenso rispetto al primo turno, con un calo dell’affluenza del 15%. Il dato è molto significativo, che la dice lunga sul grado di partecipazione degli elettori che non solo hanno confermato il loro consenso, ma che hanno convinto altri elettori a sostenere la nostra proposta politica.

VIAGGIO MOLTO LUNGO, QUELLO CHE HA PORTATO PETRANGELI FINO A PALAZZO DI CITTA’, CAMPAGNA ELETTORALE LUNGHISSIMA CHE NON SI E’ MAI FERMATA DA QUANDO SIMONE PETRANGELI HA DECISO DI CANDIDARSI ALLE PRIMARIE

Abbiamo iniziato dall’ottobre 2011, sono stati 6 mesi lunghi e appassionanti, abbiamo conosciuto tante persone, Rieti in tutti i suoi luoghi più remoti, abbiamo avuto la sensazione che i cittadini avessero bisogno di una politica diversa, per riconnettere sentimentalmente gli amministratori agli amministrati.

ANCHE LA CAMPAGNA ELETTORALE E’ STATA INCENTRATA SU UN RAPPORTO DIVERSO CON I CITTADINI, UN CONTATTO DIRETTO CON LE ESIGENZE REALI DELLA CITTA’. CI HA PARLATO PIU’ VOLTE DI QUESTA POLITICA FATTA IN CASA, DEGLI INCONTRI CON TUTTE LE FRAZIONI TROPPO SPESSO DIMENTICATE. SI E’ INSTAURATO UN RAPPORTO DIVERSO, NON PIU’ UN RAPPORTO CLIENTELARE, MA PARITARIO CON I CITTADINI

Si, abbiamo cercato di rompere il muro che si è eretto negli ultimi anni tra la politica e la città, abbiamo cercato di entrare nelle case dei reatini per colloquiare con loro, per dialogare con loro, per far capire a tutti che vogliamo davvero inaugurare una nuova stagione politica fatta di condivisione, partecipazione e soprattutto di grande umiltà, sincerità ed equità.

Abbiamo fatto una campagna elettorale senza fare promesse, promettendo solo il massimo impegno per questa città, per i reatini, penso che questo abbia pagato, campagna molto chiara, limpida e onesta che è stata molto apprezzata da tutti.

QUELLA DI IERI, UNA GIORNATA SICURAMENTE PARTICOLARE, UNA VITTORIA DA MOLTI ANNUNCIATA. UNA VITTORIA NETTA E SCHIACCIANTE. DA SUBITO SI E’ CAPITO COME SAREBBE STATO L’ANDAMENTO DEL RISULTATO. NELLE PRIME ORE DEL POMERIGGIO INFATTI ANTONIO PERELLI ERA GIA’ AL COMITATO DI PETRANGELI PER CONGRATULARSI CON IL NUOVO SINDACO DI RIETI.  SIMONE PETRANGELI SI ASPETTAVA UNA VITTORIA COSI’?

E’ stata sicuramente una vittoria schiacciante, che però completa il dato emerso al primo turno, il nostro avversario è rimasto inchiodato ai voti ottenuti al primo turno, noi invece siamo stati in grado di aumentarli. Segno evidente che quei ¾ di elettorato che al primo turno aveva dato un segno di sfiducia rispetto alla giunta uscente di centrodestra, ha poi deciso di sostenere il candidato del centrosinistra, avevamo fatto bene l’analisi del primo turno, con 3 elettori su 4 che avevano bocciato l’amministrazione uscente e bocciato il centrodestra, ebbene di questi, molti hanno scelto di sostenere il sottoscritto. Il secondo turno non ha fatto nient’altro che confermare l’esito del primo turno che ci mette in una condizione nella quale aumentano le nostre responsabilità, perché aumenta il consenso ottenuto, aumenta la nostra consapevolezza di essere di fronte ad un impegno molto importante.

NEL BALLETTO DEGLI APPARENTAMENTI, PETRANGELI HA DICHIARATO DA SUBITO “NOI CI APPARENTEREMO SOLO CON LA CITTA’”. UNA SCELTA DIFFICILE E NUOVA IN UNA REALTA’ COME RIETI. SCELTA CHE HA PREMIATO PETRANGELI?

Secondo me si, perché siamo riusciti a tenere la barra dritta, abbiamo confermato la scelta del primo turno, grande coerenza, fermezza e nessun apparentamento tecnico o politico, un appello, quello si, a tutte le forze e agli altri candidati a sindaco di sostenere la nostra scelta di cambiamento e di rinnovamento. Ringraziamo chi ha voluto volontariamente sostenerci e questo ha dato nuovo impulso alla nostra candidatura nel secondo turno e penso che i cittadini hanno apprezzato anche questo segnale di rettitudine, coerenza, fermezza che però non vuol dire il non aprirsi alla città, perché siamo consapevoli di dover davvero rappresentare tutti i cittadini, per questo cercheremo di dare alla città una squadra di governo per rappresentare tutti.

MOLTI HANNO GIA’ CHIESTO A SIMONE PETRANGELI COSA C’E’ DA FARE IN COMUNE, UN IMPEGNO DA SUBITO GRAVOSO, PROBABILMENTE PIU’ STIMOLANTE PERCHE’ PETRANGELI HA SEMPRE DETTO “SI PUO’ CAMBIARE IN MEGLIO”

Sono tante le cosa da fare, avremo davanti un impegno ciclopico, penso che ci sarà bisogno del contributo di tutti, della struttura amministrativa, del personale delle lista e degli elettori.

Ho la sensazione, da notizie che ho, che inizierà da parte dell’amministazione uscente in queste ultime ore, un boicottaggio nei nostri confronti, il Sindaco ha fatto un colpo di mano nominando i vertici Asm qualche giorno prima del primo turno.

Noi dobbiamo lavorare affinché la macchina amministrativa lavori e risponda alle nostre indicazioni e quindi si possa davvero voltare pagina e iniziare un percorso che dovrà essere fatto necessariamente di risanamento, rigore ma anche di equità sociale e se possibile investimenti nello sviluppo.

SIMONE PETRANGELI HA PARLATO DI BILANCIO COMUNALE, LE CASSE COMUNALI NON VIVONO SICURAMENTE UN BUON PERIODO, LI’ SARA’ DA METTERE LE MANI IN TEMPI BREVI PER CAPIRE LA SITUAZIONE REALE DEI CONTI

Assolutamente si, sarà necessario incaricare un’agenzia di certificazione per certificare il bilancio, e capire in che condizioni si trova lo stato economico e finanziario dell’Ente, sarà necessario fare un ragionamento serio e approfondito con i revisori dei conti. Lo faremo in tempi brevissimi perché non possiamo che partire da lì per ipotizzare le nuove politiche amministrative.

DURANTE LA SUA CAMPAGNA ELETTORALE HA PARLATO SPESSO DI GREEN-ECONOMY, DI UNA CITTA’ A MISURA DI BAMBINO, DI UNA CITTA’ PIU’ VIVIBILE

Riteniamo di impegnarci a fondo per portare avanti il nostro programma amministrativo, per questo vogliamo organizzare le liste in modo tale da farle diventare u
n sostegno e supporto all’azione di governo, dovranno essere un sostegno e un contributo in termini ideali e materiali importanti. Dobbiamo coinvolgere la città in questa esperienza di governo perché gli ostacoli saranno davvero tanti, c’è davvero bisogno di un coinvolgimento di tutta la città.
Le prime cose alle quali dovremo fare attenzione saranno: il bilancio, il rapporto con l’ASM, la questione sanitaria, perché credo che il Comune dovrà impegnarsi fortemente in questo ambito, pretendendo dalla regione Lazio quello di cui abbiamo bisogno per difendere l’ospedale e il sistema sanitario locale.
Tanti impegni, noi lavoreremo subito, perché c’è bisogno di mettere in piedi tutta la macchina amministativa, il mio impegno è di realizzare prima possibile un incontro con tutto il personale, perché da lì bisogna ripartire, perché dalle capacità, competenze e professionalità che ci sono all’interno dell’Ente sia possibile davvero far rinascere non solo il Comune, ma più in generale questa città e quindi anche il contributo del personale sarà necessario a questa impresa.

HA PARLATO DI SANITA’, LA REGIONE NON E’ STATA SICURAMENTE BENIGNA CON RIETI, TROPPO SPESSO DIMENTICATA E NON SOLO PER IL DISCORSO SANITA’. PROBABILMENTE DOVRANNO CAMBIARE ANCHE I RAPPORTI CON LA REGIONE LAZIO?

Assolutamente si, vogliamo che ci sia considerazione per questa città, vogliamo costruire rapporti diversi con Provincia e Regione. C’è bisogno di un comune maggiormente protagonista nel territorio provinciale, che diventi punto di riferimento per un’area vasta.

La Regione deve essere consapevole che questa città ha una dignità che deve essere difesa, ci sono servizi essenziali che non possono essere tagliati, penso alla sanità, penso al nostro diritto di avere un equo indennizzo per lo sfruttamento delle sorgenti Peschiera Le Capore, che è un’altra cosa in capo alla Regione Lazio.
Abbiamo bisogno di alcuni provvedimenti, perché la Regione Lazio non può trattarci come l’ultima ruota del carro, noi abbiamo la stessa dignità delle altre provincia del Lazio e penso che su questo tema bisognerà aprire una vertenza con la regione, mi auguro di aprirla insieme, avendo al fianco i consigliere regionali che devono essere i rappresentanti di questa comunità in Regione e non l’inverso, ossia i rappresentati della Polverini a Rieti.