NOME Officina politica: "Parcheggio dell’ospedale… un pasticcio politico"

“Perché pagare il posteggio dell’ospedale? Per finanziare l’opera, diranno al Consorzio Industriale. Scelta obbligata, giacché l’Ente non dispone di specifiche risorse per realizzarlo. Il concetto di tariffa, d’altronde, è proprio legato al beneficio che hanno i cittadini dall’utilizzo di un bene o servizio.
Al contrario, il parcheggio esistente dell’Ospedale di Rieti, fino a ieri gratuito, venne realizzato nell’anno 2004 da parte della ASL facendo ricorso alle risorse derivanti dalla fiscalità generale.
Quindi, l’AMPLIAMENTO del parcheggio viene OGGI affidato dal Consorzio confidando, per il pagamento del lavoro, sulle “TARIFFE” che i cittadini pagheranno per i prossimi 25 anni. Questo anche sul parcheggio esistente.
Il clamore sollevato in questi giorni, tuttavia, non dovrebbe essere legato (solo) all’importo della sosta (1 Euro l’ora), ma su “cosa” pagheranno i cittadini con i loro soldi. Perché con l’affidamento “in concessione” i cittadini misurano direttamente “cosa” stanno pagando e sono in grado di confrontare direttamente l’importo della tariffa con il bene o servizio ottenuto in cambio.
Quindi: cosa paghiamo? Senz’altro 500 nuovi parcheggi; ma si parla anche di bagni pubblici, ufficio informazioni, pensiline fotovoltaiche. Tutte opere a carico degli utenti. Inoltre: “chi” ha deciso il numero di parcheggi necessari, quando con differenti soluzioni organizzative “costo zero” si potrebbe ottenere una drastica riduzione degli spazi necessari?
E’ per questo che la questione del parcheggio è un “pasticcio”, esclusivamente politico (il percorso amministrativo è ineccepibile): mancanza di comunicazione e trasparenza pubblica, inesistente concertazione a livello territoriale tra Enti ed Aziende coinvolte nella pianificazione urbanistica e del trasporto pubblico.
E soprattutto: la mancanza del minimo coinvolgimento tra il soggetto attuatore (Consorzio Sviluppo industriale) e i finanziatori dell’opera (noi cittadini).
Una responsabilità politica molto ampia, visto che il Consorzio Sviluppo industriale non è il Principato di Monaco, ma un Ente con una Assemblea costituita da membri a prevalente nomina politica e sottoposto a controllo pubblico.”
NOME OFFICINA POLITICA
Daniele Rinaldi