NEL 2010 AUMENTI CONSISTENTI E NUOVI TICKET SULLA FARMACEUTICA

Farmacia nel reatino

“La sanità laziale e provinciale si appresta a vivere un inizio 2010 difficile, con aumenti consistenti su ticket, riabilitazione, farmaceutica, pronto soccorso e sull’addizionale Irpef e aliquota Irap”.
 
Ad annunciarlo, il segretario generale della Cisl di Rieti Bruno Pescetelli che definisce grave il fatto che a pagare il prezzo più alto saranno ancora una volta le fasce deboli della società: pensionati, cittadini bisognosi di cure e soggetti economicamente svantaggiati.

A determinare tali aumenti, alcuni dei tanti decreti del commissario ad acta emanati lo scorso mese di dicembre.

Dal 1 aprile con il decreto n°95/09, vengono introdotti ticket per oltre 35 euro per trattamenti di riabilitazione di tipo residenziale e di 18 euro, per trattamenti di tipo semiresidenziali. 

“Nel Lazio –commenta il segretario generale Pescetelli- saranno interessati oltre cinquemila cittadini, di cui un numero consistente in provincia di Rieti, con problemi di disabilità psicofisica e condizioni economiche già fortemente compromesse”.

Dal mese di aprile, con l’attuazione del Decreto n°96/09 che stabilisce l’introduzione di nuovi ticket in caso di sforamento (quasi certo) della spesa farmaceutica (nel 2009 a fronte di una spesa massima prevista del 13.6 per cento si è determinata una spesa del 15 per cento), si assisterà un aumento sostanziale sulla farmaceutica convenzionata, sulla specialistica ambulatoriale e sulle  prestazioni di pronto soccorso (ci chiediamo anche per i codici verdi?). 

“I ticket sulla farmaceutica –continua Pescetelli- interesseranno anche i cittadini esenti per reddito. Da non dimenticare che dal mese di marzo, con apposito decreto in corso di elaborazione, verranno introdotte anche riduzioni sui cicli di terapia fisica (fisioterapia ambulatoriale) e sul numero massimo di cicli annui (limitazioni temporali). Inoltre sottolinea il segretario generale della Cisl- nel corso del 2010 verranno trasferite 22 prestazioni dal regime di Day Hospital a quello ambulatoriale con ulteriori aggravi di spesa per i cittadini, che vedranno garantirsi la prestazione sotto forma di accorpamenti di prestazioni assistenziali (i cosiddetti APA), con il relativo pagamento di ulteriori ticket per oltre 36 euro a prestazione.

Quest’ultime, si riferiscono alla ricostruzione della palpebra, interventi sul cristallino, ernia inguinale, riparazione dito a martello, litotripsia renale (rimozione calcoli), vescica e uretere”. 

Entro il 15 Aprile verrà emanato il decreto di riordino della rete ospedaliera con la riduzione di circa 2.500 posti letto in tutta la Regione, di cui circa 900 di riabilitazione, 600 di lungodegenza e circa 1.000 per acuti. 

“Questo comporterà, per la  provincia di Rieti, ulteriori sacrifici con un drastico ridimensionamento dei posti letto, soprattutto nei presidi Grifoni di Amatrice e Marini di Magliano  –spiega Pescetelli. La mannaia dei tagli agirà con scadenza entro il 31 dicembre prossimo”. 

“Riguardo alla prospettata perdita di posti di lavoro –fa sapere il segretario di Fp sanità della Cisl Stefania Gunnella- non possiamo che sottolineare che  nel corso dell’anno verranno a determinarsi  circa 1.000 licenziamenti nella sanità privata, in aggiunta ai  2.500 posti di lavoro persi nella sanità pubblica, per l’ulteriore blocco del turn over. A tutto questo va aggiunto –continua Gunnella- il blocco del processo di stabilizzazione avviato grazie agli accordi sindacali intervenuti negli ultimi tre anni, che ha determinato un ulteriore scadimento delle prestazioni sanitarie erogate ai cittadini. Senza contare –continua il segretario Fp sanità- il nuovo aumento delle addizionali Irpef e delle aliquote Irap”. 

La Regione nel 2008 ha maturato un disavanzo di oltre 1,7 miliardi di euro. Nel 2009 il deficit si asseterà presumibilmente a 1,4 miliardi. Il deficit per il 2010 è stato predeterminato a circa 800 milioni, deficit  necessariamente coperto con la sola fiscalità generale ( appunto addizionale Irpef e aliquote Irap). Il superamento del tetto previsto, farà scattare in automatico la maggiorazione delle aliquote Irpef dello 0.30 e delle aliquote Irap dello 0.15”.

La Cisl di Rieti, in piena sintonia con  la Cisl del Lazio, si dichiara decisamente  contraria all’introduzione di ulteriori ticket e ribadisce la necessità di accelerare percorsi tesi ad aumentare l’appropriatezza nei confronti di tutti i prescrittori (medici di base e specialisti),  sia delle strutture pubbliche che private. 

“Per la Cisl del Lazio e provinciale –tiene a precisare Pescetelli- è necessario procedere all’applicazione dell’Isee, come misura di equità e giustizia così come previsto dal decreto n°24/08, per l’accertamento dell’esenzioni da reddito per la farmaceutica convenzionata. Inoltre, relativamente al riordino della rete ospedaliera e tenendo conto della situazione in cui versa la provincia di Rieti, l’auspicio è che possa avvenire dopo l’apertura delle strutture intermedie a partire dalle RSA, Presidi territoriali di prossimità (Ptp), Hospice e il potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata.

Questo perché –specifica il segretario della Cisl reatina- non si può pensare ad un riordino complessivo delle strutture ospedaliere senza prima agire sui posti letto di media e lunga degenza soprattutto in una realtà particolarmente critica come quella reatina. E’ sufficiente ricordare quanto accaduto nella casa di riposo per anziani di Tarano, per rendersi conto della situazione di assoluta emergenza in cui viviamo. Non dimentichiamo mai –precisa Pescetelli- che siamo  la prima provincia nel Lazio per percentuale di anziani e l’ultima per numero di posti letto di Rsa e lungodegenza”. 

 In questi giorni la Cisl regionale ha elaborato delle proposte sul futuro della sanità laziale che intende illustrare alle candidate alla presidenza della Regione, chiedendo anche di conoscer
e i giudizi che hanno maturato sui provvedimenti adottati dal commissario, sui ticket, chiusura di ulteriori letti ospedalieri e di riabilitazione. Questo, nella speranza che non si ripetano gli errori del passato.