MUCS: AVREMMO PREFERITO PARLARE PRIMA DI PROGRAMMI, IDEE, PROGETTI E POI DI CANDIDATI

Andrea Pitoni

Venerdì inizia la raccolta di firme per le candidature alle primarie del Centro Sinistra reatino per le prossime elezioni amministrative al Comune capoluogo. Ancora oggi, tuttavia, le voci che si susseguono sono molteplici, confuse, contraddittorie.

Il Movimento Unitario per la Costituente della Sinistra, movimento nato da meno di un mese con l’intento di costituire stimolo e fermento per le forze di sinistra al fine di ritrovare un percorso unitario ed unitarietà di intenti,  si trova suo malgrado coinvolto in questa trattativa da mercato dei buoi per trovare un nome che possa costituire la sintesi su cui far confluire i voti di tutte le forze della coalizione e di tutti quei cittadini stanchi di vedere Rieti umiliata dall’insipiente, scialba e indecorosa politica del centro destra.

Riteniamo le primarie un metodo estremamente partecipativo per costruire dal basso candidature e proprio per questo avremmo preferito inizialmente parlare  di idee, programmi e progetti e poi dei nomi che meglio potessero aggregare consensi sull’idea di città che vogliamo per la nostra Rieti.

Al posto della Rieti chiusa in se stessa, ancorata al passato, sorda alle innovazioni ed agli impulsi che giungono dal mondo, in sintesi la Rieti degli ultimi venti anni, vorremmo riportare la nostra Città all’apice delle classifiche nazionali per qualità della vita, dei servizi e delle possibilità per tutti, a partire dai giovani, una Rieti aperta al mondo ed alle idee, una Rieti connessa e collegata, idealmente e fisicamente, all’Italia e all’Europa.

Per questo abbiamo anche un’idea di candidato ideale: una persona che sappia fare sintesi, che sappia ascoltare e comprendere le esigenze e i problemi sociali, una persona capace di mettere l’interesse collettivo al di sopra di tutto, di porre le proprie competenze al servizio dei cittadini tutti.