LUIGI SCARDAONE UIL: A RIETI CI VOGLIONO LE PRIMARIE

Scardaone UIL

Per leggere e comprendere gli scritti di Leonardo Da Vinci, bisognava mettersi davanti ad uno specchio, per leggere e comprendere il mio pensiero mi auguravo che occorresse molto meno.

Il concetto che ho voluto esprimere è un concetto molto semplice, ed è un concetto perfettamente in linea con le scelte che il PD in particolare ed il centro sinistra più in generale fanno da sempre per scegliere il candidato a guidare le varie coalizioni,  la scelta è stata sempre: le primarie.

Ma forse, proprio perché troppo lineare, il mio ragionamento male si attaglia alle tortuosità dei ragionamenti dei politici di professione. Il nodo da sciogliere a Rieti a questo punto è: primarie si o primarie no.

Fino a ieri la scelta sembrava essere primarie si, ma visti i dubbi che stanno sorgendo in tanti politici di professione, forse qualcuno sta pensando a primarie no.

Noi siamo per le primarie si, anche perché sarebbe estremamente disdicevole ed ingiustificabile agli occhi dei cittadini, cambiare le regole del gioco a partita in corso. Ma visti i recenti sviluppi del dibattito reatino non ci faremmo meraviglia di nulla.

Io non so se il rivendicare il rispetto delle regole che ci siamo unanimamente dati sia “fare un favore alla destra”, stia tranquillo l’amico Melilli, stiano tranquilli tutti coloro che sono accorsi a sostegno delle sue tesi, nella battaglia per la conquista del Comune di Rieti starò, come sempre, al suo fianco anche perché mi onoro di appartenere a quella “vil razza malnata” che, per dirla con le parole del “Ministro dello Statuto”: sta da una sola parte dalla parte dei lavoratori.