Lorenzoni (M5S): “Per i lavori su Salaria e ferrovia manca 1 miliardo di euro dalla cifra promessa”

“Meno di un anno fa, il 17 ottobre 2017, l’ex ministro Del Rio, l’AD di Anas Armani e l’AD e DG di RFI Gentile promettevano a Rieti il potenziamento della Salaria fino ad Ascoli Piceno, “asse strategico di accesso al cratere sismico”, e dell’anello ferroviario dell’Appennino Centrale, incluso il collegamento Rieti-Roma.

Grazie ad una interlocuzione col Ministero, ho scoperto che nel corso del tempo, da 1,1 miliardi previsti dal “Piano di potenziamento dell’accessibilità al cratere sismico dell’Italia centrale” nell’ambito del Fondo Infrastrutture (ex articolo 1 comma 140 della legge di bilancio 2017), di cui una quota parte dell’importo era riservato alla Salaria, la ripartizione del citato fondo è stata più volte rimodulata dal precedente governo, riducendosi a 150 milioni, destinati a “Interventi per le strade di accesso alle zone interessate dal Sisma”.
All’appello manca un miliardo!

Inoltre, in virtù di una sentenza della Consulta che ha dichiarato incostituzionale il citato articolo della legge di bilancio 2017, si dovrà procedere a nuova ripartizione degli interventi finanziati dal Fondo Infrastrutture e riproposizione sulla base delle indicazioni contenute dalla Corte.

Tante le promesse del PD, come al solito, e tanti pasticci. Ma ad oggi, concretamente, per i progetti dedicati al cratere sismico, risulta tutto da riprogrammare.”