LAVORATORI ARCOBALENO: IL SITO RITEL E' ORMAI IN PARALISI

Ritel

La vicenda, tra Ritel e Arcobaleno, giunge all’epilogo nel pomeriggio del 3 giugno US.

Il sito Ritel è in stato di paralisi dovuta al mancato rinnovo di un contratto per i servizi essenziali scaduto il 31/5/2010, ridiscusso e fallito nell’accordo dopo la sua scadenza il giorno 3/6/2010.

Nel silenzio più assoluto della politica, effetti distruttivi derivano da questo evento. Chiusura su tutti i fronti da parte di Ritel che sembra arroccarsi sull’unica posizione che le interessa: diminuire drasticamente il numero dei suoi dipendenti.

Dopo aver lasciato scadere il contratto con Arcobaleno e toltosi di torno 27 lavoratori che effettuavano un servizio essenziale per il funzionamento del sito Ritel mostra i muscoli e con gesto arrogante, pone tutti i dipendenti in ferie fino al giorno 9 giugno data in cui con personale che provvederà a reperire al suo interno cercherà di ripristinare le attività di servizio riprese dalla Arcobaleno. Evento devastante questo per i 27 lavoratori già posti in procedura di licenziamento perché non aventi diritto agli ammortizzatori sociali. Monta la protesta e si da immediatamente risposta con un presidio di fronte ai cancelli della Ritel già da questa mattina, evento simbolico perché l’azienda è chiusa come di consueto per il fine settimana. Ma non è questo i punto i lavoratori voglio testimoniare con immediatezza che non ci stanno a perdere il posto di lavoro per la puntigliosa posizione dei consulenti che gestiscono principalmente la Ritel.

Questo gioco al ribasso ha portato la soc. Arcobaleno ad non accettare il nuovo contratto tra le parti, di modo che la dirigenza Ritel fosse autorizzata nella politica di emergenza a fare tutto quello che si poteva per riavviare lo stabilimento. Con affermazioni di schernimento dicendo che non voleva lasciare per strada i 27 lavoratori,ma nel frattempo manovrava per farli fuori completamente ricercando maestranze e società nuove per svolgere i servizi vitali per lo stabilimento.

Perché non c’è stato un tentativo in tempi accettabili per dare soluzione a questo evento?

Ora  la dirigenza Ritel sta cercando di far passare il messaggio che se noi lavoratori facciamo una lotta per difendere il nostro posto di lavoro potremmo far chiudere l’Azienda, di modo che i lavoratori Ritel si schierino contro di noi. Chiediamo hai nostri colleghi Ritel/Alcatel solidarietà ricordando che fino a ieri le battaglie le abbiamo combattute fianco a fianco, in tutte le manifestazioni ceravamo anche noi.
I 27 lavoratori in fase di licenziamento capiscono che per salvare la Ritel bisogna fare qualche sacrificio, ma che sull’altare sacrificale vogliano mettere i soli lavoratori ex Arcobaleno questo è un po’ troppo, se qualcuno si è illuso che non lotteremo per il nostro posto di lavoro dovrà cambiare idea.

Abbiamo comunque già dato mandato ai legali per trovare soddisfazione dei nostri diritti anche in ambito giudiziario.