L’arte presepiale rivive a Piani Poggio Fidoni

Nel corso degli ultimi anni i presepisti che partrcipano all’evento dell’Associazione “Ci vuole un senso” dal titolo “Presepi in chiesa” sono notevolmente aumentati, sono stati invitati privati, artigiani e artisti, associazioni, fino ad arrivare a quest’anno, con ben 40 presepi in Chiesa.

“Oltre che dal nostro piccolo paese, ci sono state presenze provenienti dalle frazioni vicine, fino alla città di Rieti e Comuni dei dintorni – commenta a Rietinvetrina, Pittori, presidente dell’Associazione – e questo sta a significare un rinnovato interesse per il presepio nell’anno in cui Papa Francesco è tornato a visitare il Santuario del Presepe di Greccio per firmare e consegnare la Lettera Apostolica “Admirabile signum” sul significato e il valore del Presepe.

La manifestazione è promossa dalla Diocesi di Rieti, nell’ambito del Progetto voluto dal vescovo Pompili denominato La Valle del Primo Presepe, un itinerario di fede, arte e spiritualità alla riscoperta della tradizione cristiana.”

La Valle del Primo Presepe è un percorso ideale che collega il Santuario di Greccio, la città di Rieti e altre località, lungo il quale condurre i visitatori alla scoperta di tutte le bellezze e attrattive storico culturali del territorio attraversato, e alla visita di una straordinaria esposizione di Presepi di ogni genere, nazionalità, tipologia e grandezza. 

Tutto questo è possibile grazie ad un lavoro di gruppo. La parrocchia di Piani Poggio Fidoni, in collaborazione con l’Associazione Ci Vuole Un Senso, con il patrocinio del Comune e della Provincia, realizza da diversi anni la mostra Presepi in Chiesa con l’obiettivo di trasmettere il messaggio di fede della Natività e tenere viva la tradizione del presepe nella Valle Santa Francescana, la Valle del Primo Presepe.

“I presepi in chiesa sono semplici ed artigianali, fatti col cuore e con le mani delle persone della nostra valle – conclude Pitotti – ogni presepe ha le sue particolarità. È interessante scoprire, oltre alle diverse interpretazioni della Natività, alla varietà degli scenari e dei paesaggi ricostruiti, la qualità dei materiali utilizzati: argilla, pietre, sassi, radici, legno, gesso, plastica, tegole, rottami metallici, pelle, carta e cartone, composti, plasmati e impiegati in maniera originale.”