LA STORIA DI… Mauro

LA STORIA DI… MAURO è narrata dalla direttrice della CNA Rieti, Enza Bufacchi.

“Io sono molto geloso del mio lavoro, la pasta esce se la fa Mauro”, cioè lui.
Lui è Mauro e questa è una delle ultime cose che mi dice quando, alla fine del racconto, ha vinto il pudore di una confidenza quasi intima. È questa la cifra del suo amore per un lavoro che fa da quando era bambino sempre “con passione” e “con gioia”.

Dal 1986 l’attività di pasta all’uovo è sua, ma la storia comincia molti anni prima, nel 1966, quando suo padre Giuseppe apre a piazza Potenziani il primo laboratorio. A spingerlo verso questa scelta è il nonno materno di Mauro, Felice, un bravissimo cuoco, “il preferito da Mussolini quando veniva al Terminillo”.

Allora di negozio di pasta all’uovo ce n’era a Rieti solo un altro, perché la pasta si faceva in casa e non si comprava!

Da subito la caratteristica distintiva è la qualità: Mauro ricorda ancora quando accompagnava suo padre ad Antrodoco a comprare il semolino al pastificio Mannetti o quando compravano le uova dai contadini che le portavano a vendere al mercato coperto di fianco al negozio.

Il rammarico di Mauro è che, invece, oggi è più difficile trovare materie prime di qualità, le farine sono sbiancate e spesso bisogna cercare molto prima di trovare quella che consente di avere la pasta con la giusta elasticità che serve per fare i tortellini. “Lo chiamano progresso, ma non è progresso”, chiosa.

Mauro va a scuola ma intanto aiuta suo padre, così come i suoi fratelli Francesco e Andrea: un’impresa familiare nella quale nei periodi di maggiore produzione, Natale, Pasqua e Ferragosto, a dare una mano venivano chiamati anche gli zii paterni e materni.

Nel tempo i suoi fratelli prenderanno altre strade, mentre Mauro mantiene il suo legame, non se ne distacca nè durante la scuola, si diplomerà all’ITIS perito meccanico, nè durante il militare.

Nel 1975 suo padre è tentato dal trasformare l’attività artigianale in un’attività industriale e cerca un capannone al nucleo industriale. “Forse saremmo diventati come i Rana”, dice Mauro, ma alla fine la scelta fu di aprire un punto vendita in viale Matteucci, dove è ora, e successivamente di trasferirvi il laboratorio e chiudere quello delle origini.

Ma a parte il luogo, tutto è rimasto uguale, i macchinari, la produzione a vista dei clienti, i prodotti: è questo legame con la tradizione che ha consentito all’azienda di conservare nel tempo la sua identità.

Certo, sono finiti i tempi nei quali servivano 50 ristoranti in tutta la provincia, l’ospedale, la caserma NBC, i Vigili del Fuoco, ma i tanti clienti conquistati nel tempo dalla bontà dei loro prodotti hanno consentito di passare indenni attraverso la crisi.

Mauro è veramente una persona soddisfatta di avere fatto crescere l’attività senza sacrificare ad essa la famiglia alla quale ha dedicato tutte le domeniche, mai cedendo alla tentazione di rimanere aperti, accompagnando i figli, Simone e Mattia, a fare gare di pattinaggio in giro per l’Italia.

“La terza generazione di Lotto sta arrivando”, dice Mauro, mentre sulla porta compare Mattia e lo dice non solo per segnalare il suo ingresso ma anche per annunciare che suo figlio si accinge ad unirsi a lui, a sua moglie Giovanna e a sua cognata Simonetta, nella gestione del negozio.

Sì, sembra davvero che Mattia voglia, per ora, affiancare e poi raccogliere il testimone dei Lotto, per continuare nella tradizione ma anche per porre mano a nuovi progetti.

La tradizione della quale Mauro è custode e l’innovazione che la giovane età di Mattia consentirà, di sicuro garantiranno ad un marchio ormai storico, un futuro di successo! Complimenti ed auguri ad entrambi!

PASTA ALL’UOVO L’8
Via Dei Lauri, 15 Rieti
0746 480797 www.pastalluovolotto.com
Fb Pasta all’Uovo L’8

#lastoriadicnarieti
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