LA STORIA DI… Maia

LA STORIA DI… MAIA è raccontata da Enza Bufacchi, direttrice CNA Rieti.

“Con le mani creo ciò che la mia mente sogna”, è il motto di Maia, artigiana, che con le mani realizza oggetti bellissimi usando tanti materiali diversi, tanti utensili e un po’ di tecnologia.  Il regno di Maia è un laboratorio strapieno di mille cose, proprio come ti aspetti un laboratorio artigiano. Con lei, come ogni giorno, ora che le scuole sono chiuse, la figlia Anna di sei anni e il figlio Mirco di nove che disegnano, colorano, danno forma all’argilla, mangiano, si sporcano, per loro una seconda casa dove stanno con piacere e imparano facendo.

“Da dove inizio?”, dice Maia iniziando a raccontare come attraverso tentativi ed errori sia arrivata a “Yama”.

Nonostante sia ancora una giovane imprenditrice la sua è già una lunga storia cominciata all’Istituto d’arte, dove nell’imbarazzo tra i vari indirizzi, metalli, tessitura, grafica, alla fine si innamora dell’argilla e diventa ceramista.

Appena diplomata, nel 2000, apre la sua prima attività, addirittura una società, ma dice, “ero troppo piccola, inesperta e anche incapace di chiedere aiuto”, così dopo otto anni chiude. “Con un fallimento alle spalle”, prosegue, “ci ho messo tanto tempo per fare pace con me stessa e pagare i miei debiti”.

Passano gli anni ma la passione resta intatta, intanto fa la mamma; “è una brava mamma”, dice Mirco che ascolta e non si perde una parola del racconto.

Poi arriva la pandemia e quel saper fare con le mani diventa una risorsa, chiusa in casa con Anna e Mirco, ricomincia con loro a maneggiare l’argilla, per gioco e per far passare il tempo. Ma è anche l’esperienza che la induce a “rimettersi in gioco come imprenditrice” e riaprire un’attività: così nel 2021 nasce Yama.

L’impegno è sempre tanto e tante sono sempre le difficoltà, ma è più facile grazie all’esperienza e “grazie ai social che sono una vetrina sempre aperta, non c’è più bisogno di girare tutti i mercatini o pagarsi una pubblicità su una rivista”: mostra con orgoglio il post di un video che la ritrae mentre dà il fondo ad una tela, che ha avuto più di un milione di visualizzazioni.

Bellissimi i lavori in acciaio lucidato, martellato o satinato con il quale realizza gioielli personalizzati nelle forme, nei colori e nelle scritte incise con un piccolo laser in fibra, per esaudire i desideri delle clienti. Personalizzati sono anche i quadri “materici” realizzati con polvere di fiori e di ferro, con plastica, legno e muschio, su una base dipinta con tintura per i muri.

Lo spirito creativo di Maia si realizza compiutamente negli acquerelli e soprattutto nella ceramica, “solo pezzi esclusivi a mio piacimento” dice, realizzati con due tecniche giapponesi: “Raku” e “Kurinuki”, una antica forma d’arte, quest’ultima, dedicata alla meditazione e che si ottiene “eliminando il superfluo per giungere all’essenziale”.

Che “artigianato” deriva da “arte” non lo si può spiegare in modo migliore da come lo fa con le sue mani la brava e coraggiosa Maia!

YAMA di Maia Palmieri
Via Alcide de Gasperi 65, Rieti
Tel. 320 021 9677
yamathesign@gmail.com
FB YAMA art lab design