La Real Sebastiani affronta la LUISS al PalaSojourner davanti ai propri tifosi

Dopo la breve parentesi “casalinga” di Valmontone nella gara contro Faenza, in cui la RSR aveva per la prima volta potuto giocare con i tifosi sugli spalti, domenica la Sebastiani esorsce davanti al pubblico reatino del PalaSojourner. Una grande emozione che coach Finelli ha voluto spiegare nelle parole rilasciate alla vigilia del match con la LUISS Roma.

“Tutte le partite vanno prese con le molle, ne abbiamo avuto la dimostrazione la settimana scorsa a Montegranaro dove abbiamo vinto di uno e potevamo perderla negli ultimi secondi. Dobbiamo pensare a noi stessi. Venivamo da un periodo buono e la sconfitta con Faenza ha lasciato un po’ di pessimismo, complicando a livello emotivo il nostro percorso di crescita.

Non siamo stati fortunati in questo inizio di campionato, gli infortuni hanno impedito a questa squadra di mostrare il vero volto e di allenarsi e giocare tutti in gruppo. Siamo in una fase in cui dobbiamo stringere i denti e compattarci creando la giusta energia all’interno del gruppo. La riapertura del palazzo è una bellissima notizia, speriamo ci siano tifosi affezionati ai quali dovremo dare noi l’imprinting. Tutto deve passare attraverso la nostra energia. Dobbiamo farci conoscere e farci apprezzare, pur in un momento in cui non siamo al 100%. La testa, il cuore e il coraggio vanno avanti indipendentemente da quanti siamo. Questo è secondo me l’aspetto più importante, mostrare una carta d’identità speciale a livello di atteggiamento, per farci apprezzare alla prima con il PalaSojourner a porte aperte”.

Proprio sulla riapertura della storica arena di Villa Reatina il coach esamina come si prepara mentalmente questo tipo di esordio: “E’ compito dell’allenatore e di chi gli sta intorno, rendere consapevole l’ambiente di quello che serve. Se ne parla, si affronta, sul campo e fuori dal campo, costantemente. Si parte da l’avere una chiara definizione dei ruoli, far capire dove stiamo giocando, l’aspettativa di questo club e di questo ambiente. Ad inizio settimana io ed il capitano Klaudio Ndoja abbiamo parlato con i tifosi. Ci ha fatto piacere raccogliere le loro motivazioni e trasmettere noi le nostre. Adesso c’è un punto chiave: che ci sia una congruenza tra quello che si dice e quello che si fa”.

E sull’avversario, la LUISS di Coach Paccariè, aggiunge: “Sappiamo che la LUISS è una squadra arrembante e ben allenata. Una squadra che ha tanti giovani interessanti, aspetto che è proprio nella forma mentis di questa società, essere un trampolino di lancio per i giovani talenti. Ci sono tanti giocatori con taglia fisica e talento”.