LA CASSAZIONE RIGETTA IL RICORSO, IN CARCERE PER TENTATO OMICIDIO

Carabinieri, arrestato tanzanese per violenza sessuale

E’ stato rintracciato ed arrestato questa mattina, dai carabinieri di Rieti, per notificargli l’Ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla locale Procura della Repubblica, a seguito della pronuncia, formulata dalla Suprema Corte di Cassazione, di inammissibilità del ricorso presentato dalla difesa.

Si tratta di A.F., classe 1980, già condannato in primo grado, dal Tribunale Ordinario di Rieti, nel marzo 2010, per tentato omicidio e porto abusivo di armi, per un triste episodio accaduto a Cittaducale, nei primi di aprile del 2008. Una brutale coltellata alle spalle del suo amico, il trentacinquenne G.M., dopo una cena a casa di quest’ultimo, perché, pare, volesse prendere il suo posto, essendosi invaghito della giovane moglie. 

Dalle indagini, allora condotte da militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Cittaducale, emerse immediatamente un quadro psicologico fragile a carico del prevenuto. Le dichiarazioni raccolte dagli investigatori, per ricostruire la triste vicenda, vertevano univocamente su atteggiamenti anomali e strane domande, che l’amico di famiglia rivolgeva alla donna bramata. Per questo motivo gli è stato riconosciuto il vizio parziale di mente, che ha ridotto la pena a quattro anni e due mesi (di cui 5 mesi già scontati in carcere, in regime di custodia cautelare). Ora A.F. è stato tradotto presso il carcere “Nuovo Complesso”, per scontare la residua pena di 3 anni e otto mesi.