L’8 settembre Pozzaglia Sabina celebra il ventennale della canonizzazione di Santa Agostina

Cresce l’attesa per l’appuntamento più importante del mese per fedeli, religiosi e professionisti del settore sanitario: il ventennale della canonizzazione della Santa Patrona degli infermieri, Santa Agostina Pietrantoni. L’evento, come ogni anno, verrà celebrato nella Festa della Santa a Pozzaglia Sabina, domenica 8 settembre.

Quest’anno, per via del ventennale, si annuncia una ancor più nutrita folla a far da cornice ai solenni festeggiamenti previsti per la Patrona degli Infermieri, con conferme di arrivi giunte da ogni parte d’Italia al convento delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, ordine religioso di appartenenza di Santa Agostina. Il programma delle celebrazioni, per un evento che è ormai divenuto importantissimo per l’intera Regione Lazio, si aprirà con la straordinaria visita guidata ai luoghi cari della Santa, tra cui la casa natale (ora museo), la grotta-oratorio’ e la Cappella della “Rifolta” (il suo luogo di preghiera), a seguire, il sindaco Massimo Mulieri, il Parroco Padre Carlo Ruti e le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret accoglieranno Sua Eccellenza Monsignor Mauro Parmeggiani, Vescovo di Tivoli, che alle ore 11 celebrerà la suggestiva Santa Messa in Piazza Sant’Agostina, con successiva processione solenne per le vie del paese.

Nel pomeriggio, dopo l’intrattenimento musicale della premiata banda musicale di Pozzaglia, nella Chiesa parrocchiale ci si riunirà per l’Adorazione Eucaristica ed il bacio della Reliquia della Santa.

Un appuntamento imperdibile nell’incantevole borgo immerso nel verde dei monti sabini, ad un’ora di macchina dalla Capitale, per trascorrere una domenica in armonia fra spiritualità e natura.

Massimiliano Giovanni Papili

Di seguito il decalogo dell’infermiera vissuto da Santa Agostina:
1- Non avrai altro biglietto da visita all’infuori del sorriso. 2- Ricordati di “cancellare” te stessa. 3- Ricordati di non dimenticare. 4- Onora la competenza e la preparazione. 5- Bada che Dio sia manifestato in ciò che fai. 6- Con l’affidabilità del tuo servizio fa benedire Dio. 7- Devi rubare al fratello il peso del dolore. 8- Devi inventare l’amore. 9- Non indurire il cuore con l’abitudine al dolore altrui. 10-Tieni presente infine che l’ammalato è sempre un… Altro, Gesù.

Nata a Pozzaglia Sabina il 27 marzo 1864, Livia Pietrantoni divenne Suor Agostina a 22 anni, entrando nelle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. Il giorno seguente, per consacrare la sua vita al servizio degli di poveri e malati, scelse di prestare servizio come infermiera presso l’Ospedale più antico di Roma, il “Santo Spirito”, nella corsia dei bambini e poi in quella dei tubercolotici. Morì il 13 novembre 1894, pugnalata da un malato che lei stessa aveva curato e che perdonò prima di spirare. Il 12 Novembre 1972 Paolo VI la rese Beata, fu proclamata Santa il 18 Aprile 1999 da Giovanni Paolo II. È Patrona degli Infermieri dal 29 aprile del 2003.